Il tecnico biancorosso parte dalla fine, dall’intervento di Del Fabro su Matos non sanzionato da arbitro e Var: “Abbiamo sofferto, ma le gare si decidono anche così”
Minuto 94: Del Fabro stende in area Matos, prima e l’arbitro e poi il Var non intervengono. Non è rigore. E Cittadella-Perugia finisce 0-0. “Siamo fortemente penalizzati, ormai è chiaro: ho chiesto un incontro fra allenatori e classe arbitrale dopo Brescia, la più brutta direzione di gara fra A e B, ma non mi è stata data risposta”, ha ricordato Alvini.
Il tecnico del Perugia è molto amareggiato per il finale, anche perché il precedente di Perugia-Benevento, con il Var intervenuto dopo il fischio finale del primo tempo, aveva punito il Grifo. “Oggi potevamo perdere, ma se mi dai rigore alla fine.. Non capisco perché? C’è il Var e non esiste un episodio più chiaro di questo perché venga fischiato il rigore. Il regolamento è chiaro, la gara poteva avere un epilogo diverso. Ci sono partite in cui si fatica ma vengono poi decise da un dettaglio. Con il Benevento abbiamo dominato e perso per episodio, oggi abbiamo fatto fatica ma potevamo vincere se ci veniva dato il rigore alla fine”.
“Ce la siamo venuti a giocare – ha aggiunto Alvini -, la dimostrazione è che a 20 secondi dalla fine c’era rigore netto. Abbiamo rischiato di perderla ma c’abbiamo provato. E’ un periodo in cui non abbiamo la stessa fase difensiva di qualche partita fa, ma abbiamo affrontato due trasferte consecutive, venire qui era molto difficile, contro una buona squadra. Ripeto, abbiamo fatto fatica ma non ci siamo tirati indietro e avuto occasioni. Se poi alla fine ci viene dato il nostro, il nostro, il nostro – ripete quasi all’infinito l’allenatore di Fucecchio -, può darsi che la vinciamo. Potevamo essere a un punto dall’ottavo posto e due dal settimo. In questo campionato siamo stati penalizzati dalle decisioni arbitrali. Comunque siamo ancora in corsa, nonostante la fatica siamo sul pezzo“.