Andrea Conti, ex terzino destro del Perugia (21 presenze durante la stagione 2013/14), ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico, a soli 31 anni. La decisione arriva dopo un lungo calvario segnato da problemi fisici e infortuni che ne hanno compromesso la carriera. “Non ce la faccio più”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
La sua carriera era iniziata sotto i migliori auspici ma poi è stata segnata da un destino crudele. Nel 2017, il Milan lo acquistò per ben 24 milioni di euro, ma proprio quando sembrava pronto a spiccare il volo, il suo corpo lo tradì. Dopo aver esordito con la maglia della Nazionale il 5 settembre 2017, Conti subì un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro. Questo fu solo il primo di una lunga serie di problemi fisici che segnarono la sua carriera. Tornato in campo dopo sei mesi, fu costretto a fermarsi di nuovo a causa dello stesso infortunio, e da quel momento il suo percorso divenne un continuo calvario.
Il ritiro di Andrea Conti è stato segnato da un anno trascorso senza squadra, dopo essere rimasto svincolato dalla Sampdoria: “Ho perso la speranza. Sapevo che dopo la fine del contratto con la Samp (a luglio 2024, ndr) non sarebbe stato facile e ne ho avuto riscontro in questi mesi in cui comunque nessuno mi ha chiamato. Quindi meglio accettare che è finita e andare avanti“.
Conti ha anche parlato della delusione personale per essere stato “abbandonato” dal mondo del calcio quando i suoi infortuni lo hanno reso meno utile. “Il calcio mi ha preso, coccolato e poi allontanato e dimenticato. In tante cose sono stato lasciato solo”, ha affermato, aggiungendo che le persone che gli sono state davvero vicino si possono contare sulle dita di una mano.