Il tecnico della Vis Pesaro, Roberto Stellone, ha presentato in conferenza stampa la gara contro il Perugia, valevole per la 26esima giornata del campionato di Serie C girone B e in programma questa sera alle ore 20:30 allo stadio Curi. Ecco le sue parole.
Condizione. “Paganini e Okoro hanno recuperato. Non ci saranno Di Paola e Orellana per squalifica. Inoltre non ci sarà nemmeno Nicastro che ha perso il padre, e gli faccio ancora le condoglianze. Siamo in difficoltà a livello numerico in attacco visto che mancheranno i tre che hanno giocato titolari contro il Campobasso (Di Paola, Orellana e Nicastro, ndr). Ma abbiamo validissime alternative per buttare giù un undici iniziale di tutto rispetto. Non siamo per niente preoccupati di queste assenze”.
Modulo. “Vediamo. In questo campionato la Vis parte con un modulo ma durante l’azione si cambia. Conta veramente poco, ci interessa lo spirito, l’atteggiamento, muoverci insieme, avere equilibrio“.
Il Perugia. “Anche loro sono in emergenza ma hanno una rosa importante. Non so che modulo adotteranno perché durante l’ultima partita hanno cambiato dopo 20 minuti, passando a 3. E’ una squadra che non sta mantenendo le aspettative di inizio anno. Non so che problemi hanno, so però che hanno una rosa importante e un allenatore bravo. Non bisogna assolutamente sottovalutarli anche se hanno questa classifica. Visto che noi non abbiamo particolari pensieri di classifica, dobbiamo andare a Perugia per cercare i tre punti“.
Mercato chiuso. “Sono soddisfatto di chi è arrivato. Abbiamo scelto di mandare a giocare qualche ragazzo e al tempo stesso sono arrivati giovani validi che ci daranno una mano. Abbiamo tenuto alcuni giocatori che avevamo paura di perdere. La società è stata brava a resistere alle offerte ricevute. Sono davvero soddisfatto di come ha agito il direttore e il club”.
Nuovi arrivi. “Tutti si sono presentati abbastanza bene dal punto di vista fisico. Abbiamo fatto un paio di sedute video per accorciare il tempo di inserimento. Devono capire il prima possibile quello che voglio”.
Difesa. “Contro il Campobasso eravamo in emergenza dietro e i tre difensori schierati hanno fatto una grandissima partita, ma allo stesso tempo quelli che rientrano avevano giocato benissimo le gare precedenti. Ho detto ai ragazzi che in queste ultime 13 partite dobbiamo pensare al ‘noi’. Molte volte l’allenatore si trova davanti a scelte difficili, come in questo caso”.