La prima volta di Cangelosi, in punta di piedi nel mondo Grifo (Fotogallery)

Approccio soft del tecnico, che ha molto assistito ed è poco intervenuto sul gruppo. Il rebus preparazione, i recuperi e il 4-3-3 in itinere

Vincenzo Cangelosi è entrato in punta di piedi nel mondo Perugia. Il tecnico palermitano, chiamato al capezzale del Grifo in sostituzione di Lamberto Zauli, ha diretto mercoledì pomeriggio il primo allenamento dopo avere brevemente parlato alla squadra negli spogliatoi. Più che altro Cangelosi nel corso della sua prima seduta, che era aperta al pubblico, si è limitato a dare il via alla fase conoscitiva del gruppo e ad assistere, intervenendo solo saltuariamente nei confronti dei grifoni per indirizzare e consigliare. Un approccio soft in linea con il personaggio dell’ex secondo di Zeman, come il boemo abituato a parlare a bassa voce dando spazio ai fatti e facendo rispettare le regole.

Ancora da comprendere quale sarà l’approccio del nuovo tecnico sul gruppo biancorosso a livello atletico, considerando la preparazione pesante che ha sempre impartito alle squadre del boemo partendo in estate (leggendari i famosi “gradoni”). In questo caso i tempi ristretti (alla fine della stagione regolare mancano 11 partite, poco più di 3 mesi) potrebbero indurre a semplici richiami, anche se probabilmente lontano dagli occhi dei tifosi, vista l’abitudine a lavorare a porte chiuse. Quanto all’organico, come lui stesso ha accennato in sede di presentazione, diventeranno fondamentali i recuperi dagli infortuni.

Mercoledì pomeriggio lavorava nel gruppo anche Yabre, sempre in attesa dell’ok dei medici alle convocazioni, mentre erano assenti Leo e Bartolomei. Per il centrocampista si tratterebbe di superare definitivamente i postumi dell’indurimento muscolare che lo ha costretto a saltare Lucca, mentre il difensore si è allenato dentro a causa, pare, di affaticamento dopo la partita del Porta Elisa. Mancavano naturalmente i vari Angella, Agosti, Di Maggio, Riccardi (che è arrivato in un secondo momento ed ha lavorato a parte) e Mezzoni, destinato da giovedì a tornare nel gruppo per fare parte della spedizione della trasferta di domenica a Chiavari sul campo della capolista Virtus Entella. Quando Cangelosi potrà mettere in pratica la sua prima idea di un 4-3-3 (questo viene dato per scontato) che potrebbe ricalcare un modo di vedere il calcio molto simile a quello di un altro zemaniano che i perugini ben ricordano come Andrea Camplone. Uno che da queste parti ha fatto bene vincendo e lasciando il segno.

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