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Stallo al Curi tra Perugia e Cremonese: prova di maturità dei biancorossi

Termina 0-0 una partita molto tattica e con poche occasioni di gol. Il Grifo si conferma all’altezza delle grandi

Una partita a scacchi, più che un match di calcio. Uno di quelli che finisce in parità senza che i due sfidanti (Pecchia e Alvini) trovino la mossa vincente per fare scacco. Al Curi Perugia e Cremonese si devono accontentare del pareggio e della continuità dei risultati. Nel sabato di B va in scena una partita non spettacolare a differenza di quello che ci si poteva aspettare vedendo lo stato di forma delle due squadre. A partire meglio sono i padroni di casa: Matos cerca con un diagonale a tagliare l’area De Luca che non arriva in allungo sul pallone. Al quarto d’ora un rimpallo rischia di trarre in inganno Carnesecchi sulla conclusione di Lisi che si alza a campanile ma il portiere è attento e smanaccia in corner. I lombardi mostrano tutta loro qualità in fase di possesso uscendo diverse volte abilmente dal pressing della maglie biancorosse. Il più pericoloso è l’ex Ciofani. Suo l’unico tiro in porta della squadra con il colpo di testa che viene parato da Chichizola e sua la sponda per Castagnetti che al 41′ calcia fuori.

Il secondo tempo inizia subito con una girandola di cambi. Alvini toglie Burrai abbassando a vertice basso Santoro e facendo pressare alto Kouan dietro a De Luca (poi Carretta) e Matos (poi Olivieri). Pecchia passa all’attacco a tre mandando in campo Zanimacchia per Strizzolo e Valeri per un Casasola in giornata positiva. Nel corso della seconda frazione c’è spazio anche per Di Carmine che entra tra qualche timido applauso al posto di Ciofani fischiatissimo. Il terzo ex Buonaiuto rimane in panchina e sarà bersaglio dei cori della Nord al termine della gara. La partita si chiude senza vere occasioni da gol. Il Perugia dà prova di grande maturità tenendo testa ad una capolista in forma e senza demeritare affatto. Ora sono tre vittorie e sei pareggi contro le prime sette della classe. Nota dolente: l’ammonizione ricevuta da Dell’Orco nel finale farà saltare al difensore che era diffidato il match infrasettimanale contro l’Alessandria.

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