Capita alle squadre tecniche e che hanno la capacità di attaccare la profondità come il Perugia. Capita di ritrovarsi con un rendimento casalingo da migliorare e un cammino esterno da promozione diretta. Lo scrivono i quotidiani locali, Il Messaggero e La Nazione edizioni umbre: la vittoria di Alessandria contro la Juventus Next Gen è stata infatti la terza lontano dal Curi, dove il Perugia si è fermato solo per motivi di forza maggiore.
Ovvero alla prima giornata a Lucca, quando si era partiti da due giorni; nella trasferta di Rimini dove bruciano ancora, sia detto senza ironia, i due punti lasciati ai padroni di casa nella partita condizionata dal famoso incendio. Per il resto, fuori casa il Perugia ha vinto sempre disponendo degli avversari, a Ferrara, sul sintetico di Fermo e ad Alessandria segnando 8 gol e subendone 3.
Mentre al Curi i grifoni hanno sì affrontato avversari più ostici (Pescara, Pontedera e Torres) ma l’unica vittoria contro il Sestri Levante (decimo posto, 4 gol fatti e 3 subiti) certifica come il cambio di passo in casa potrebbe rappresentare l’effettivo salto di qualità. Intanto la Baldini-band ancora imbattuta nelle ultime giornate (3 vittorie e 2 pareggi come Torres e Cesena, appena 1 gol subito e dalla capolista sarda) sembra avere intrapreso un cammino da primato. La controprova giovedì a Recanati contro la squadra allenata dal grande ex Giovannino Pagliari.