L’omologa del Tribunale in arrivo entro fine giugno sulla ristrutturazione del debito già concordata con l’Agenzia delle Entrate condizionerà le prossime quattro sessioni di mercato del Perugia, che non potrà spendere più di quanto incasserà. Lo ricordano i quotidiani locali, Il Messaggero e Il Corriere dell’Umbria, che spiegano come fondamentale in quest’ottica sarà dunque piazzare sul mercato soprattutto gli elementi dotati di ingaggi pesanti.
Cosa che vale per Gabriel Angella, Ryder Matos, Christian Dell’Orco e Paolo Bartolomei, grifoni esperti che l’anno scorso rimasero appesi sino all’ultimo giorno delle operazioni alla situazione di incertezza che il Perugia dovette portarsi appresso sulla categoria. Vale ricordare che nell’estate 2023 Dell’Orco (vicino al Brescia lo scorso gennaio) aveva comunque spalmato il suo ingaggio allungando il contratto al 2026, idem Angella e Bartolomei, mentre il brasiliano Matos aveva allungato fino al 2025, venendo dunque incontro al club alle prese con la necessità di alleggerire il monte-ingaggi dopo la retrocessione dalla B.
Oggi il ds Giugliarelli avrà invece un margine temporale importante per trovare una valida alternativa ai grifoni in questione, con il duplice intento di svecchiare la rosa e sgravare il bilancio di ingaggi che potranno permettere equivalenti arrivi di giocatori meno costosi e di categoria, giocatori che andranno a formare il nuovo roster insieme ai possibili confermati e ai giovani.