Il tecnico del Rimini, Antonio Buscè, ha presentato in conferenza stampa, la partita contro il Perugia, in programma giovedì sera alle ore 20:45 allo stadio Curi. Il tecnico ha annunciato che non partono per l’Umbria causa infortuni, Chiarella, Malagrida, Cioffi e Longobardi, mentre è disponibile De Vitis. Ecco le sue parole di Buscè riportate da Rimini Today.
“Credo che sia un campionato molto equilibrato, tutte le partite vanno giocate e affrontate col piglio giusto. In tutte le partite può succedere di battere magari la prima in classifica e fare fatica con le squadra con una classifica più deficitaria. Per quello che si è visto in queste cinque partite può succedere veramente di tutto su tutti i campi. La cosa importante è avere sempre equilibrio, essere organizzati e magari avere sempre quella lucidità che ti fa sbagliare meno possibile quando stai soffrendo un po’”.
“Questa squadra ha sempre fatto la partita, è sempre uscita a testa alta dal campo. Sono ragazzi che non si risparmiano, e questo mi fa ben sperare perché hanno uno spirito importante nel dna di lottare fino alla fine. Sotto l’aspetto dell’esperienza forse il Perugia ha qualcosina in più in qualche giocatore, ma sotto l’aspetto della qualità, io ripeto quello che ho detto l’altra sera post partita: il Milan è una squadra molto, molto forte sotto l’aspetto della qualità, ma anche della fisicità. Quando vai a giocare contro queste squadre devi stare veramente attento a tutto. Poi bisogna anche dirlo, qualche episodio che fino alla partita precedente era andato storto è girato bene dalla nostra parte. L’ho sempre detto: gli episodi poi te li vai a creare, in negativo e in positivo. La vittoria contro il Milan è stata una vittoria contro una squadra molto forte, il Perugia ha giocatori importanti, giocatori di categoria, ripeto, forse ha qualcosina in più sotto l’aspetto dell’esperienza. A maggior ragione l’attenzione non deve mai calare perché poi ci rendiamo conto che basta la minima cosa che ci può creare dei problemi. Quindi massima concentrazione e massima serenità di testa perché i ragazzi battagliano fino all’ultimo secondo, questa è una cosa che deve rimanerci sempre da qui fino alla fine”.
