Pontedera-Perugia: dal naufragio si salvano in pochi, Montevago-Seghetti non possono più attendere

Matos trova l'arrosto dopo il fumo, Giunti un moto perpetuo nella mediocrità generale. Bacchin protagonista dei due episodi decisivi. E Palsson si prepara a entrare negli annali

Gemello 5 Un grande intervento in avvio (7’) quando mette una pezza respingendo il destro di Italeng che Plaia aveva lasciato andare, due gol al passivo da spettatore incolpevole, al 49’ st la combina grossa con la spallata a Italeng che forse non era da rosso ma andava comunque evitata. Non ai fini di questo risultato, che era ormai acquisito, ma dei prossimi.

Leo 5 Nel primo tempo Ianesi lo fa impazzire, al 16’ st gli regala una palla sanguinosa per il cross del rigore. Il cross di Perretta per il 2-0 arriva ancora dalla sua parte.

Plaia 4,5 Si perde Italeng già al 7’ ma lo salva Gemello, al 16’ combina il patatrac del rigore, anche se il pallone crossato da Ianesi batte prima sul ginocchio e poi sul braccio. Il problema è che non segue Italeng anche sul 2-0. Ha diciotto anni. Sempre meglio ricordarlo.

Amoran 5,5 E’ il più continuo e non a caso ha più partite tra i professionisti rispetto al compagno di reparto. Regge l’urto e imposta ma al 20′ st c’è anche lui tra le statuine che assistono al raddoppio.

Giraudo 5,5 Pareggia il duello tra codini biondi con il dinamico Sala ma stavolta non affonda praticamente mai.

Torrasi 5,5 La sua sapienza tattica innata gli permette di trovare il tempo per andare più volte al tiro (la sua botta a colpo sicuro al 24′ trova un avversario, parato il sinistro rasoterra al 4′ st) o all’assist (30′ st per il colpo di testa centrale di Montevago) ma non è ancora abbastanza “dentro” la manovra.

Giunti 6 Moto perpetuo tra contrasto e ripartenze non sempre con la necessaria lucidità. Anche lui va al tiro con continuità: al 27’ il suo destro è respinto, al 12’ st è deviato. Mette il piede (26’ st) nell’azione del 2-1. Tra i pochi a salvarsi dal naufragio, ha 19 anni.

Bacchin 5,5 Non sempre nel vivo, è però protagonista dei due episodi decisivi del match: il rigore (43′) non ravvisato per la trattenuta di Perretta e l’occasione (1’st) fallita in avvio di ripresa (sinistro debole da posizione favorevole) che avrebbe potuto cambiare la partita.

Matos 6 Si muove alle spalle di Montevago da guastatore ma alla lunga finisce per svariare cercando la penetrazione o l’affondo in dribbling ma il fumo è tanto. Al 26′ st arriva però anche l’arrosto: sua l’iniziativa sulla sinistra che porta al gol dell’1-2.

Lisi 5,5 Spinge con costanza ma i suoi traversoni non sono precisi. Al 20’ sciupa battendo su Tantalocchi di testa.

Montevago 6,5 Ci prova da tutte le posizioni e trova sempre l’opposizione dei centrali toscani (2′ destro ribattuto i area, 30′ girata di testa centrale) poi trova il suo ottavo gol stagionale su assist di Matos (26′ st) e soprattutto rischia di inventare in proprio il 2-2 con una girata strepitosa (37′ st) che sfiora il palo di Tantalocchi. Tra averlo e non averlo la differenza è enorme.

Bartolomei (dal 20’ st per Plaia) 5,5 Prova a mantenere viva la tradizione che lo vuole spesso a segno contro le toscane. Ma al 32’ st la sua punizione col destro è centrale e al 35’ st la sua conclusione sorvola di poco la traversa.

Seghetti (dal 20’ st per Bacchin) 6 Sia pure in condizioni precarie e con un solo allenamento sulle spalle, riesce (26′ st) a inventare il velo per il gol di Montevago. Non ha poi il tempo nè il modo di incidere ancora, ma la coppia funziona e bisogna tenerne conto.

Ricci (dal 20’ st per Torrasi) 5 Pochi palloni e tutti giocati male.

Palsson (dal 39’ st per Lisi) SV Si ricorderà questa partita in cui un islandese è entrato agli sgoccioli e dopo il rosso a Gemello si è ritrovato (50’ st) a difendere i pali della porta e ad opporsi a una punizione di Ladinetti.

Sylla (dal 39’ st per Giunti) SV Il tempo di una sponda.

Zauli 5,5 Il forfait di Angella alla vigilia lo mette ancora una volta in croce nella fase difensiva, che con i giovani in campo contro le due torri di Menichini si conferma fragile come nelle trasferte precedenti. Dal 20’ st rispolvera la difesa a tre con il 3-4-1-2 e Matos dietro Montevago-Seghetti, arriva un gol ma è ormai tardi. Fuori casa non si può continuare così, urgono alternative al 4-2-3-1.

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