Camplone: “Grifo, ripartendo da Cangelosi sei già a metà strada. E quel Giunti mi ricorda Gattuso”

Nel bellissimo pomeriggio di Assisi un ex vincente esprime i suoi auspici per la prossima stagione: "Dipenderà da volontà e portafogli del club, ma se c'è unità di intenti..."

Nel bellissimo pomeriggio di Assisi, che ha visto tanti grandi ex grifoni ritrovarsi per celebrare il ricordo di Luciano Gaucci sul campo e anche fuori, ecco un affezionato dei colori biancorossi come Andrea Camplone, che a Perugia ha vinto da giocatore e anche da allenatore.

Il campionato? Tre gironi molto equilibrati, in finale ci sono quelle che meritavano – ha detto -, sto seguendo il Pescara che sta andando avanti e mi fa piacere. Il Cerignola è la sorpresa. Chi vince? Ogni volta che parlo succede l’opposto… il Vicenza è una corazzata, la Ternana sta un po’ deludendo per il gioco, Pescara e Cerignola sono le mine vaganti”.

Il Perugia ripartirà da Cangelosi. “E questa è una grande cosa, già il 50 per 100. Adesso bisognerà vedere chi andrà via, se rimarranno i migliori, che squadra faranno., L’allenatore da solo non può fare più di tanto, se c’è unità di intenti tra allenatore e società allora potrà fare bene e costruire e partire avvantaggiato, visto che conosce già la maggior parte dei giocatori. Però dipende sempre dal portafoglio di un club e da quello che vuole fare. Il più forte del Perugia? Per me Giunti e non mi riferisco a quello di venti anni fa. Mi ricorda Gattuso che da ragazzino era così. Giunti gioca, picchia ed è anche più tecnico di Gattuso, mi piace tanto”.

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