Non solo Luciano Gaucci che gli ha segnato la vita. Il pomeriggio del Memorial di Assisi per un ex grifone “doc” come Davide Baiocco è stato anche l’occasione per rivedere tanti ex compagni e godersi un pomeriggio di quelli belli con la maglia del Perugia addosso. Nonché per parlare un po’ delle prospettive della squadra per cui da sempre batte il suo cuore. “Come vedo il Perugia che ripartirà da Cangelosi? Non potrei vederlo meglio. Fondamentale è la continuità del progetto tecnico in cui io credo, si è scelta una persona che ha lavorato tre mesi, dunque sa quello che serve al gruppo per fare ancora di più, per i suoi principi e le sue idee di gioco. Io sono un fautore dei progetti e della programmazione, sono quelli che portano risultati e stabilità”.
E cosa ne pensa il ragazzo di Bosco di un certo Giunti che gioca in quello che fu il suo ruolo? “Ha fatto bene, vedo margini di miglioramento e grande potenziale per crescere ancora. Avendo fatto bene è anche giusto che sia sulla bocca di tutti e abbia mercato, sarà lui a valutare se andare altrove oppure giocarsi ancora le sue carte a Perugia ancora un anno per crescere, in ogni caso dovremo essere contenti per lui. Joselito? Un grande giocatore, ha personalità e coraggio, una bella base per il prossimo anno, ma nell’organico ce ne sono anche altri. Torrasi? Ho visto poche partite e mai visto allenamenti, se dicessi che non ha reso sarebbe sbagliato, più giusto dire che il potenziale c’è, deve lavorare sulla continuità. Nello spogliatoio poi ci sono giocatori come Angella e Dell’Orco che possono fare la differenza. Diciamo che la base dell’organico è buona e attorno a questa si dovrà costruire una squadra che rispetti i principi di Cangelosi, il tecnico saprà dare le indicazioni giuste per quella che è la sua idea di calcio, materiale credo ce ne sia”.