Bergoglio sulle orme di Faroni: dopo il Grifo, anche il Città di Castello diventa argentino

Matias Bergoglio è il nuovo presidente del club tifernate: "Passo dopo passo vogliamo riportare il Città di Castello in C. Progetto decennale"

Nel settembre del 2024 Javier Faroni diventava ufficialmente il nuovo presidente del Perugia. A nove mesi di distanza il calcio umbro si colora ancor di più di albiceleste, visto che anche il Città di Castello (retrocesso la scorsa stagione dall’Eccellenza alla Promozione) ha ora una proprietà made in Argentina. Matias Bergoglio, figlio del cugino di secondo grado del compianto Papa Francesco, è infatti il nuovo patron del sodalizio tifernate.

“Il nostro è un progetto decennale – ha dichiarato Bergoglio durante un incontro con la stampa e la città – e abbiamo iniziato mettendo a posto i tanti problemi della società. Ragioniamo con la politica dei piccoli passi, ma il nostro obiettivo è riportare il Città di Castello in Serie C”. Bergoglio conosce il territorio altotiberino visto che da 15 anni lo frequenta per motivi di lavoro e suo figlio, Felipe, ha giocato prima nel Trestina e poi nella Castiglionese.

Il tecnico del nuovo ciclo biancorosso sarà l’argentino Gabriel Diaz, 35 anni, ex giocatore professionista che dal 2019 si è trasferito in Italia, dove ha prima concluso la carriera da calciatore per poi intraprendere quella da allenatore. Lo scorso anno ha ricoperto il ruolo di vice all’Angizia, nel campionato di promozione abruzzese. Nell’organigramma del club ci sarà anche Silvano Fiorucci.

 

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