Anche la tradizione di Perugia–Vis Pesaro fa suonare un campanello d’allarme. Non bastasse la posizione di classifica della squadra di Stellone, che naviga a gonfie vele al quarto posto all’inseguimento del podio nel Girone B ed è reduce da qualcosa come 7 vittorie, 2 sconfitte e 1 pareggio nelle ultime 10 partite, non dovesse bastare ecco anche i precedenti al Curi.
Che sono aritmeticamente favorevoli al Perugia ma di pochissimo. Il che la dice lunga, trattandosi di un’avversaria certamente meno blasonata: 4 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte per i grifoni al Curi in 11 precedenti tra Serie C, Serie C2 e Coppa Italia, segno che per tradizione le sfide con i marchigiani sono molto combattute ed incerte.
L’ultima volta, l’anno scorso, finì 2-2 con gli ospiti che furono capaci di replicare due volte ai gol di Iannoni (con Pucciarelli) e di Seghetti (con Karlsson). Mentre l’ultima vittoria risale alla stagione 2020-2021, quella della promozione dalla C alla B, quando fu Dragomir a decidere nel finale dopo il botta e risposta tra Murano e il centrale assisano Stramaccioni (nella foto con Giraudo, che all’epoca militava nella Vis). L’ultimo blitz marchigiano è firmato da Nappi nella C2 ’86-87 in una partita che, chi c’era lo ricorda bene, fu davvero stregata per i grifoni e venne decisa da una prodezza del funambolico attaccante che poi sarebbe diventato bomber tra le altre della Fiorentina.