Campobasso-Perugia: con Cisco dal naufragio si salvano in pochissimi

Molto male la catena di destra da cui sono arrivate le reti dei molisani, Gemello e Giunti strappano la sufficienza

Gemello 6 Salvato dalla traversa sul tocco di D’Angelo (8′), poi fortunato sul rimpallo, uccellato dal destro di Di Stefano (9′ st) e sorpreso dalla semirovesciata di Morelli (41′ st), incolpevole in entrambi i casi. Al contempo bravo (36’) a disimpegnarsi con i piedi sul pressing altissimo del Campobasso e (41’) in occasione della gran parata a due mani in corner sul sinistro di Bifulco, idem (23′ st) quando esce a salvare su Bifulco interrompendo l’azione di ripartenza rifinita da Pierno. Sin troppo impegnato e ben poco protetto.

Mezzoni 5 Le azioni delle due reti del Campobasso arrivano dalla sua parte e anche quella della traversa di D’Angelo (all’8’ proprio un blocco su di lui libera Martina). Compensa parzialmente con la spinta costante nella fase offensiva in appoggio a Kanoute e Cisco.

Amoran 5 Nel primo tempo si muove benino (ottimo al 2′ su Bifulco e al 41′ in anticipo di testa su Di Stefano), in occasione delle due reti della ripresa è però desaparecido.

Riccardi 5,5 Sempre lucido sul pressing alto dei molisani, in mezzo a tanti palleggiatori è l’unico a cercare spesso di cambiare gioco tramite sventagliate in verticale. Proprio su di lui (9′ st) la sterzata di Di Stefano in occasione del primo gol.

Giraudo 5,5 In continuo appoggio a Di Maggio e Matos e in ripiegamento su Pierno. Ha sul sinistro l’occasione di due o tre cross che non escono come si dovrebbe.

Broh 5 Discreto primo tempo, lucido nel palleggio anche se al 38’ sbaglia l’assist per Mezzoni. Ripresa al ribasso, sanguinosa (17’ st) la palla persa che porta al pallonetto a fil di traversa di Chiarello.

Joselito 5 Catalizza palloni alzandosi e abbassandosi sul pressing avversario senza mai trovare la giocata determinante a causa del pressing asfissiante di Chiarello. Qualità indiscutibile, gli manca però un pizzico di esperienza.

Di Maggio 5,5 Inizio-shock quando perde palla (8′) sul pressing avversario che porta poi alla traversa di D’Angelo. Serra gli si appiccica e lo segue ovunque, da mezzala pura è spesso costretto a giocare palla indietro arretrando sino alla zona di Joselito. E così di inserimenti manco a parlarne.

Kanoute 5 Calabrese lo bracca e lo asfissia mentre cerca vanamente combinazioni con Mezzoni e Broh.

Montevago 5,5 Benassai è un marpione che lo anticipa e lo manda spesso a vuoto, al 44’ chiude col destro (respinto) una combinazione che meritava miglior sorte, riesce a determinare solo al 96’ con la sponda per il sinistro di Seghetti che esce e sancisce il ko.

Matos 5,5 Un destro da fuori che sfiora il “sette” (25′) e una verticale (33′ st) per il gol dell’1-1 di Cisco. Troppo poco.

Cisco (dal 1’ st per Kanoute) 7 Il suo ingresso cambia il sonnolento andamento offensivo del Perugia, finalmente in grado di arrivare alla conclusione (20′ st affondo e tiro-cross respinto da Forte, 37′ st sinistro in corsa respinto ancora dal portiere) e persino al primo gol in campo esterno con Cangelosi (33′ st doppio passo e destro dell’1-1 sull’assist di Matos).

Giunti (dal 24’ st per Broh) 6 Buono l’impatto sulla partita, cambia il passo ma non il risultato.

Seghetti (dal 24’ st per Di Maggio) 5,5 Gli capita la palla del 2-2 al 96’ ma il sinistro finisce fuori.

Torrasi (dal 32’ st per Joselito) SV

Cangelosi 5,5 L’ultima trasferta ha l’amaro sapore della conferma in blocco delle impressioni precedenti. Ancora una volta la cosa migliore sono i cambi. Attenzione però a parlare di formazioni iniziali sbagliate, perchè cambiando l’ordine degli addendi non cambia il risultato: chi scende in campo dall’inizio spesso toppa, chi subentra trova spesso il coraggio di fare meglio che prima mancava. E il gol del ko a difesa scoperta quando sarebbe servito non cercare ulteriori avventure è il definitivo segnale di una squadra senza personalità e incapace di leggere i momenti delle partite.

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