Grifo, Meluso: “Giunti, Seghetti e Montevago? Via solo se lo vogliono loro”

Il direttore a Radio TMW: "Insieme a Joselito hanno l'identikit giusto per farti vincere un campionato. Samp? Campionato ancor più affascinante"

Il direttore generale sportivo del Perugia, Mauro Meluso, è intervenuto a Radio Mercato Web per parlare soprattutto di mercato e di futuro. Ecco le sue parole.

Il progetto. “Abbiamo le idee chiare sul percorso da fare. Perugia è un club glorioso che per varie vicissitudini è in terza serie e abbiamo l’obbligo professionale e morale di rialzarci. Io non avevo bisogno di un contratto, ma di trovare una situazione dove si potesse costruire. Faroni è una persona seria, che ha a cuore le sorti di questo club, farà di tutto per cercare di riportare il Grifo in B in due anni. Tutto questo però deve avvenire con dei principi di sostenibilità. Questo è un punto fermo della mia lunga carriera di direttore sportivo. A differenza di qualche mio collega io per prima cosa metto la sostenibilità. Il risultato è primario negli intenti, ma secondario di fronte alla vita del club”.

La retrocessione della Samp. “Non entro nel merito perché non conosco le dinamiche. La Sampdoria va a rendere questo campionato di C ancora più affascinante. Inoltre domani c’è uno spareggio per non retrocedere tra Foggia e Messina, città che hanno blasone e che hanno un grosso seguito. Vuol dire che bisogna avere anche la cultura della sconfitta perché possono capitare stagioni sfortunate. La Samp ha uno dei budget più alti della B, quindi qualcosa è sicuramente andato storto“.

Le difficoltà. “Il passato serve per non ripetere certi errori. Abbiamo incontrato delle difficoltà legate al mercato bloccato e inoltre tutti e tre gli allenatori hanno avuto a che fare con infortuni a ripetizioni, che hanno colpito principalmente il reparto difensivo. Abbiamo avuto quasi sempre fuori Angella, Lewis, Dell’Orco. Non abbiamo avuto mai i leader in grado di trascinare la squadra”.

Il ritiro argentino“Abbiamo cercato di cogliere la positività di non essere andati ai playoff, ovvero il poter programmare con anticipo. Abbiamo già un piano per cercare di risollevare le sorti di questo club e fare un mercato importante. Cangelosi ha il massimo della nostra fiducia e sa bene che il prossimo anno dovremo cercare di vincere oppure di porre le basi per vincere la stagione seguente. Ci ritroveremo tra l’8 e il 10 di luglio per poi spostarci in Argentina, dove troveremo strutture meravigliose. Vogliamo partire per il ritiro con almeno il 70 per cento della rosa fatta”.

Giunti, Montevago e Seghetti al centro di rumor di mercato. “Sono giocatori giovani e forti. Qualunque club in C vorrebbe averli. Non ce ne priveremo, a meno che non siano loro a chiederci di voler andar via. Nel momento in cui esprimessero questo desiderio ci sarebbero poi da mettere d’accordo i due club. La nostra volontà è quella di trattenere loro, ma anche Joselito. Sono giocatori che possono farti vincere un campionato”.

Cangelosi. “E’ stata una mia scelta. Io ho trovato Zauli al mio arrivo. Lui ha avuto difficoltà legate agli infortuni. Con l’arrivo di Cangelosi la situazione è un po’ migliorata. Lui è arrivato con l’idea chiara che il club andava messo in sicurezza dal punto di vista della classifica. Siamo molto soddisfatti del suo lavoro”.

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