I bianconeri che con ogni probabilità affronteranno il Perugia il 20 al Del Duca alla ripresa delle ostilità, riaccolgono il trequartista serbo che era in rotta di collisione con la società

Perugia avanti rispetto all’Ascoli, almeno per ora. Il riferimento è per gli allenamenti. Già perché se i grifoni hanno ripreso gli allenamenti collettivi nel pomeriggio di sabato dopo l’ennesima serie di test sierologici e tamponi, i bianconeri che con ogni probabilità affronteranno i grifoni il 20 giugno in un ‘Del Duca’ deserto alla ripresa del campionato (il calendario è in arrivo, lunedì ci dovrebbe essere l’assemblea di Lega B, a meno che non letti pure questa dopo il rinvio all’8 giugno del Consiglio Federale) stanno ancora effettuando le sedute facoltative individuali.

Si tratta soprattutto di motivi organizzativi visto che il nuovo tecnico Abascal ha firmato il contratto soltanto venerdì e visto che è in atto anche a livello societario una mezza rivoluzione con non poca fibrillazione e tensione. Ed è di queste ore la notizia che i bianconeri avranno in organico anche il trequartista serbo Nikola Ninkovic, classe ’94.

Il serbo, che nelle due stagioni ad Ascoli ha totalizzato 51 gare e 12 reti, ha attraversato una stagione difficile, andando più volte in rotta di collisione con la società, su tutti l’episodio della discussione con l’ex compagno di squadra Da Cruz nella gara casalinga contro il Venezia, dovuta alla voglia di entrambi di tirare un calcio di rigore assegnato all’Ascoli, in cui Ninkovic chiese poi di uscire dal campo quando capì che non l’avrebbe calciato lui. Messo fuori rosa per alcuni giorni e spedito in Serbia per sbollire la rabbia, fu poi reintegrato nel gruppo. Genio e sregolatezza, talento cristallino e carattere imprevedibile, Ninkovic per l’Ascoli nel rush finale potrebbe fare la differenza in un senso o nell’altro.