
La Lega Pro ha disposto lo slittamento delle due partite a data da destinarsi. Mentre nel girone alla Casertana è andata in maniera diversa
Venerdì scorso sia Carpi che Casertana hanno riscontrato ben 10 positivi nel gruppo squadra, divenuti poi rispettivamente 19 e 15 il giorno successivo. Nella lista dei giocatori dell’una e dell’altra erano presenti in ogni caso più di 13 negativi e quindi le due compagini per regolamento sarebbero dovute scendere in campo. Ma a dirimere la questione e annunciare la soluzione del problema è intervenuta la Lega Pro: «In tale conteggio, per prassi consolidata, devono essere presi in considerazione anche i calciatori squalificati e infortunati facenti parte della rosa della prima squadra».
La Lega pro ha disposto l’immediato rinvio a data da destinarsi di Matelica-Carpi, in programma domenica scorsa allo stadio ‘Helvia Recina’ di Macerata, mentre martedì ha anche annunciato l’ulteriore rinvio a data da destinarsi anche di Carpi-Feralpisalò, che era in programma nel turno pre-natalizio. Il risultato del secondo rinvio ottenuto dalla società biancorossa senza dover utilizzare il jolly del rinvio “a chiamata discrezionale”, è sicuramente importante anche andando a guardare quanto accade nel girone C e in particolare a Caserta, dove la Casertana è dovuta scendere in campo con appena 9 elementi a disposizione contro la Viterbese. Pare che la differenza di trattamento da parte della Lega Pro vada individuata nel diverso ruolo giocato nell’evidenziare il rischio della situazione epidemiologica da parte dell’Azienda sanitaria locale modenese rispetto a quella casertana.
