Dai quotidiani locali – Sulla scadenza del 22: ‘Ho fatto il sorcio…’. Poi il mercato, il tecnico e la drammatica situazione di classifica: le parole del presidente alla cena degli sponsor al castello di Rosciano
Il Natale sicuramente più difficile della sua gestione, non ha impedito a Massimiliano Santopadre di allestire la tradizionale cena con gli sponsor del Perugia al castello di Rosciano nella serata di mercoledì, alla presenza di quasi 200 invitati. Una cena divenuta anche l’occasione per un appello e alcune considerazioni importanti del presidente in vista del rush finale del girone di andata e del mercato, riportate dai quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria.
‘In serate come queste – ha detto il numero uno biancorosso – dovremmo scindere i risultati dai tanti amici che sono venuti a trovarci, cosa molto difficile soprattutto per me, che sono molto dispiaciuto di questa situazione. La loro presenza però ci dà forza e ci spiega che oltre al risultato sportivo c’è anche un club che non perde il suo appeal. Possiamo parlare poco e pedalare per uscirne, dobbiamo farlo per noi e tutti quelli che vogliono bene al Perugia. Alla squadra in vista di queste due partite e del Venezia chiedo di avere coraggio. Bisogna osare e rischiare, chi non osa è un perdente. A buon intenditor poche parole. E fatemi aggiungere, per essere ancora più chiaro, che Castori non si muove da qui, anzi, ci dobbiamo tutti castorizzare. Se fosse libero, lo cercherei per salvare il Perugia’.
Messaggio chiaro per il presidente anche sull’imminente scadenza del 22 dicembre, in cui tutti i club di A e di B saranno chiamati a pagare tutto o in parte il dovuto allo Stato sulle tasse degli anni del Covid, nel caso del Perugia più di 4 milioni di euro: ‘In questi momenti difficili per tutto il calcio mondiale, dico a me stesso: meno male che hai fatto il sorcio mettendo da parte il formaggio… E tengo a precisare che non in questi casi niente è scontato e tutto è frutto di sacrifici economici, morali e personali. Il più grande difetto dell’uomo di oggi è la memoria corta…’.
Infine, l’imminente mercato di gennaio. ‘A partire da gennaio avremo Matos e Struna che per il Perugia sono veri acquisti. Poi saremo pronti a fare come sempre tutto il possibile per migliorare, ma se per peggiorare, allora no, meglio non fare nulla. Quello di gennaio è un mercato diverso, si muove solo chi non gioca, vedremo’.