Prime parole per il nuovo dirigente biancorosso: ‘Un ambiente difficile rappresenta un’opportunità. Sono nato e cresciuto qua e per questo ci sarà impegno massimo’
Jacopo Giugliarelli non si può ancora definire il Direttore Sportivo del Perugia (dal primo settembre sarà iscritto al corso) ma sarà comunque lui, in accordo con la società e il tecnico, a condurre le operazioni di mercato in questa sessione estiva. Un mercato che, per forza di cose, è molto condizionato dall’incertezza sulla categoria ma che sarà, in ogni caso, impostato su modulo che predilige Baldini, ovvero il 4-3-3.
Giugliarelli ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico e anche per lui c’è stato modo di esprimere l’emozione e il senso di responsabilità che comporta questo nuovo ruolo all’interno della società: ‘io sono cresciuto qui e tifo per questa squadra. Proprio per questo da parte mia ci sarà il massimo impegno, poi sarà il campo a parlare’.
Mercato. ‘Se cambi sistema di gioco è naturale che ci sono alcuni ruoli, come play, laterali ed esterni, sui quali c’è bisogno di intervenire. Oggi la rosa è comunque al completo per svolgere gli allenamenti perché sono stati integrati tanti giovani che hanno la possibilità di farsi conoscere. Bozzolan? A mio parere è stato uno dei laterali sinistri migliori del campionato primavera. Per lui attendiamo l’ufficialità. Ha un grande potenziale e me ne assumo la responsabilità perché ha già dimostrato il suo valore, anche a livello europeo. Ovvio che non faremo una squadra di 2004, ma guardate cosa è stato capace di fare il 2003 Fabbian lo scorso anno alla Reggina’.
Casasaola e Sgarbi. ‘Filippo riteneva concluso il suo percorso qui e quindi abbiamo deciso, di comune accordo, di porre subito fine al rapporto. Tiago invece ci ha espresso la volontà di tornare in Argentina e in più non lo ritenevamo pienamente idoneo al nuovo sistema di gioco’.
Obiettivi. ‘Vengo da un percorso di settore giovanile e sono abituato a pensare alla quotidianità. Penso sia giusto porsi obiettivi giornalieri e poi quando sarà l’ora del campo si definiranno quelli di squadra. Inutile fare proclami. Un ambiente difficile rappresenta un’opportunità. La qualità di un dirigente o di un allenatore si vede anche dal sapere risolvere i problemi e trovare soluzioni idonee’.