Grifo frizzante e capace a tratti di annichilire la squadra di Zeman, brava a soffrire e ripartire. Palo clamoroso di Bartolomei, grande chance sciupata da Iannoni, doppio intervento di Adamonis
Primo tempo molto piacevole al Curi, chiuso sullo 0-0 solo per l’imprecisione degli attaccanti. In particolare quelli del Perugia, che spesso (Lisi, Matos) sono arrivati a suon di triangolazioni veloci in zona tiro senza mai trovare il pertugio giusto. Una grande occasione è capitata a Iannoni su assist di Matos, ma il centrocampista ha battuto male col sinistro in corsa dal dischetto del rigore. Da registrare anche un clamoroso palo colpito con una gran legnata su punizione dai 30 metri da Bartolomei.
Il Pescara? A tratti intimorita dal forcing del Perugia, la giovane ma frizzante squadra di Zeman non ha mai mancato di gettarsi negli spazi procurando anche qualche grattacapo ad Adamonis, in particolare nella doppia conclusione ribattuta al 15′ su Merola e Cuppone. Ai punti comunque Grifo superiore e che avrebbe meritato qualcosa di più. Ripresa tutta da vivere. Nota a margine per la sospensione di 3′ causa lancio fumogeni e anche una bomba carta dalla Nord, appositamente per far multare la società da loro contestata. Oggi Perugia è anche questo e non può andare bene.