La Nord a trascinare, lo stadio intero a ricordare, commuoversi e applaudire. Puntuale, al 5’ della ripresa di Perugia–Entella, l’arbitro Mastrodomenico ha fermato il gioco per immortalare il momento della scomparsa di Renato Curi, 46 anni fa su quello stesso prato sotto il temporale con la Juventus. Il segnale è arrivato dallo striscione “Lode a te, Renato Curi!”, issato nella Nord proprio mentre tutto lo stadio si univa nel coro e nell’applauso scrosciante per la memoria del piccolo-grande uomo, durato un minuto e più.
A metà primo tempo lo stesso era accaduto per il doveroso ricordo di Andrea Vinti detto lo “Skrondo” (“Senza rimorsi né rimpianti, gimo freghi che lo Skrondo è già davanti!” hanno scritto gli Ingrifati). E martedì (ore 17,30 sul piazzale della sede) sarà la volta della Messa in suffragio officiata da padre Mauro Angelini alla presenza di familiari, ex grifoni, tifosi, dell’attuale Perugia al gran completo e di chiunque vorrà partecipare.