Il Perugia sceglie il profilo basso, Giugliarelli: “Promettiamo solo umiltà e voglia di fare”

"Avanti con il lavoro iniziato a gennaio, continueremo a inserire i nostri giovani. I tifosi? Per noi hanno un'importanza straordinaria, lecito protestare ma chi non si abbona finisce per danneggiare la squadra del cuore..."

Nel ‘giorno 1’ della stagione 2024-2025, quello del raduno e della prima sgambata all’antistadio dei grifoni agli ordini di Formisano e staff, le prime parole ufficiali arrivano dalla viva voce di Jacopo Giugliarelli. Il direttore sportivo ha risposto infatti alle domande dei cronisti presenti, svelando così gli intendimenti del Perugia per la nuova stagione, che inizia tra polemiche, contestazioni e trattative per la cessione del club, sicuramente presupposti non eccelsi in vista delle nuove battaglie sportive.

“E’ un piacere ritrovarvi, siamo felici di ricominciare e ci approcciamo alla nuova stagione con grandissima umiltà – ha spiegato Giugliarelli -. Ci aspetta un campionato difficile, forse ancora più di quello dello scorso anno. Ci prepareremo per farci trovare pronti, per fortuna abbiamo una squadra con tanti giocatori di proprietà e a differenza dello scorso anno ripartiamo con le idee piuttosto chiare, vediamo dove la stagione ci porterà”.

Cosa è lecito attendersi a livello di obiettivi? “Non è questo il momento dei proclami, voglio tutto meno che le mie parole vengano strumentalizzate e per questo non prometto assolutamente nulla, ci approcceremo al campionato con grandissima umiltà e voglia di fare e vedremo giorno dopo giorno cosa saremo in grado di costruire. Noi abbiamo una fortuna, quella di confrontarci quotidianamente con la proprietà, sappiamo benissimo che dall’inizio dello scorso campionato il Perugia è stato messo in vendita. Non spetta a me giudicare gli eventi accaduti sino ad oggi, dico solo che dalla scorsa estate non è cambiato nulla, con grande semplicità, impegno e serietà continueremo a fare il lavoro fatto sinora,  Gli abbonamenti? Non nascondiamo che pubblico e tifosi per noi sono di straordinaria importanza, non nascondiamo la testa sotto la sabbia, conosciamo tra le polemiche anche il disincentivo ad abbonarsi, ognuno è libero di manifestare come crede il proprio dissenso. Ma mi assumo la responsabilità di ciò che dico: abbonarsi significa sostenere la squadra per la passione che si ha indipendentemente da chi ne è a capo. L’eventuale danno penso lo si faccia alla squadra del cuore”.

Quindi sul percorso iniziato sei mesi fa con Formisano, che richiede tempo. “Dalle parole sono seguiti anche i fatti, abbiamo inserito con il mister tanti ragazzi che venivano dal settore giovanile e tanti di questi si sono dimostrati pronti per il salto, ci auguriamo che questa cosa possa continuare. Per coerenza non cambiamo idea, con umiltà vogliamo continuare ad integrare giovani che provengano dal nostro settore giovanile ai giocatori che provengono dalla serie superiore. Il mercato? Senza tanti proclami, dico che il portiere per una condizione numerica è una priorità. Moro è un ragazzo assolutamente affidabile, a lui aggiungeremo un altro giocatore. Poi con 22 giocatori di proprietà siamo tranquilli e pronti a cogliere le eventuali opportunità senza fretta”.

 

 

 

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