Il tecnico del Perugia, Alessandro Formisano, ha presentato in conferenza stampa la gara contro il Gubbio in programma domenica alle ore 20:45. Ecco le sue parole.
Come è andata la prima settimana con la nuova proprietà, cosa vi siete detti con Faroni? “C’è entusiasmo, sta andando bene. C’è un’aria diversa. Abbiamo vissuto una settimana piena di curiosità, sono contento dell’atmosfera e dell’ambiente. L’ambiente ed il gioco sono collegati. Abbiamo iniziato con il piede giusto. Con il presidente e con tutti lavoriamo a stretto contatto nel quotidiano, e questo è un ottimo punto di partenza. Abbiamo impostato le linee guida per il lavoro, nella gestione precedente c’erano obiettivi chiari, quelli abbassare l’età media, creare patrimonio, infatti 12 giovani hanno debuttato nella mia gestione. Ora bisogna partire e consolidare questa base e cercare di vincere. Il tempo che servirà per vincere ce lo dirà il campo. Le priorità sono quelle di mettere a posto le strutture e consolidare il settore giovanile. Ora va dato quel quid in più”.
Domani sarà una sorta di nuovo inizio? “Non butto via quello che abbiamo fatto in questo primo mese e mezzo. Ci sono stati infortuni casuali e traumatici. Più che un nuovo inizio è uno spartiacque, quando ci metteremo alla spalle questa emergenza verremo fuori con grande identità come abbiamo fatto nel primo mese. Sono 5 anni che sono qui, Perugia l’ho vissuta, ci vivo, conosco cosa può fare quando c’è entusiasmo. Ho vissuto quello relativo a quando il Grifo ha vinto il campionato sia di C che della Primavera. Il distacco che poi c’è stato l’ho sofferto. La squadra sa che i tifosi sono il nostro uomo in più. Dobbiamo essere sognatori uniti, io sto bene con questa squadra, stiamo bene insieme. La sconfitta con il Carpi non deve cambiare le cose. Stiamo dando tutto per questa squadra. Siamo un gruppo”.
Organico all’altezza per vincere? “La volontà di vincere c’è sempre stata, ora gli obiettivi si fortificano e subiscono un’accelerata. I tempi per arrivare alla vittoria si riducono se riusciamo a resistere nella tempesta. Con il Carpi nella ripresa non è andata ma è stato un episodio”.
Assenti? “Oltre ai soliti noti, si aggiunge Leo che non ha recuperato dall’infortunio con il Crotone. Recuperati Lisi, Bartolomei, Seghetti. Montevago stiamo provando a recuperarlo. L’infortunio avuto a Carpi non è stato bellissimo, oggi si è allenato. Per quanto riguarda le scelte stiamo provando più soluzioni ma non perdiamo identità”.
Cosa temere del Gubbio? “E’ una grande squadra, costruita partendo a fare spenti ma con ambizione. Sul mercato sono arrivati giocatori molto importanti. Squadra solida, pratica, che ha subito zero gol, squadra ambiziosa ma che ha legittimato le sue ambizioni. Dovremo stare attenti. Stessa cosa deve fare il Gubbio che viene a casa nostra”.
Palsson? “Partito bene e con leggerezza, poi si è scontrato con la realtà del campionato, un campionato rude, duro. Esiste un tempo per adattarsi. Il ragazzo ora sa cosa deve fare, la sconfitta con il Carpi ha toccato lui ed i compagni, vedremo un Palsson diverso”.