Sfida pericolosa questa di Ascoli per i grifoni. Il derby dell’Appennino presenta insidie da tutte le parti e la campanella d’allarme suona al massimo livello, ricordando che se il Perugia arriverà al Del Duca in cerca di riscatto dopo l’ultima sconfitta con l’Entella e una classifica poco lusinghiera, i bianconeri vengono da tre sconfitte consecutive, da tre sconfitte casalinghe in fila e in settimana hanno avuto lo stimolo diretto della tifoseria, che ha richiesto il riscatto in modo perentorio. Il nuovo tecnico Di Carlo non ha ancora mai vinto mentre il Perugia quest’anno non ha ancora vinto in campo esterno, dove ha rimediato appena 3 punti (peggio sinora hanno fatto solo Milan Futuro, Carpi e Legnago). La sconfitta con l’Entella ha messo in evidenza un Perugia incapace di reazione, quando al Del Duca si può scommettere che le avversità si presenteranno numerose.
Fondamentale sperare che il vero Perugia sia un altro e stavolta sia pronto a scendere in campo con la formula giusta. Il punto fermo potrebbe essere la difesa a quattro mentre non è improbabile che Formisano pensi ad un centrocampo più folto con Di Maggio (rientrato dalla Nazionale) a dar man forte, senza dimenticare l’opzione Squarzoni, altra arma in più rispetto al recente passato. Ogni opzione è possibile, dal 4-3-1-2 al 4-3-3 ma la novità più sorprendente potrebbe essere la convocazione di Sylla. Il senegalese ha bruciato le tappe e potrebbe essere pronto se non altro a salire sul pullman con i compagni, da capire se anche a riassaporare (con largo anticipo sulle previsioni, riferite alla fine del mese) il terreno di gioco magari nei minuti finali. Senza Lewis, Dell’Orco, Lickunas, Leo e Cisco, riavere un elemento dalle caratteristiche uniche in rosa sarebbe una buona iniezione di fiducia.