Senza Pellegrino, Schirone, Marafini e con Chakir squalificato, il Pineto si prepara ad ospitare il Perugia al Pavone Mariani. Possibile chance dal primo minuto per il giovane Nebuloso, a segno nella trasferta di Ferrara. Alla vigilia del match ha parlato il tecnico degli abruzzesi, Ivan Tisci. Ecco le sue parole.
“Dispiace per le assenze, dovrò fare delle scelte obbligate, ma so che chiunque andrà in campo farà il proprio dovere, come sempre fatto finora. Chakir si era ritrovato, peccato per l’espulsione e la squalifica. La sua assenza è importante perché stava molto bene”.
“Delle squadre che avevo visto prima del mio arrivo qui, il Perugia mi era piaciuto molto. Come atteggiamento tattico ma anche per i giovani che ha in rosa. In diversi sono in nazionale e questo è un merito della società. Leggo delle loro assenze, ma penso alle mie! Sia io che Zauli troveremo il modo di mandare undici giocatori in campo, non bisogna piangerci addosso. Ovvio che non avere la possibilità di potersela giocare ad armi pari ci penalizza entrambi. Sono certo che i ragazzi hanno voglia di fare una prestazione importante. Comunque grande rispetto per un avversario che, a mio avviso, ha dei valori”.
“Nebuloso? C’è la possibilità di vederlo dall’inizio domani. Mi sono preso queste ore per capire se potrebbe essere o meno l’occasione giusta per farlo partire titolare. Il ragazzo ha dimostrato, nonostante la giovane età, di essere un giocatore pronto a dire la sua su questo Pineto ma anche su altre categorie”.
“Il Perugia ha cambiato da poco allenatore e dovrà trovare i meccanismi. Quando non arrivano i risultati è anche normale che subentri un po’ di paura nelle squadre, è successo anche a noi nelle settimane passate. Invece adesso, nonostante le due sconfitte consecutive, si è visto un Pineto più coraggioso. Io continuo a dire che il Perugia è una squadra con giocatori importanti nel reparto offensivo, giocatori di categoria superiore. Ricci l’ho allenato a Benevento e ha sempre fatto categoria superiori. A loro non dovremo concedere nulla, Antenucci insegna. Le insidie sono tante, non guardiamo ai loro problemi perché vorranno azzerarli prima possibile”.