Il primo gol poteva anche essere casuale, ma il secondo a sbloccare un derby con la tensione a mille certifica il talento di Luca Di Maggio, grifone di provenienza Inter che ha così parlato nel dopogara di Perugia–Arezzo: “Sono felice prima di tutto per la vittoria e per il gol che mi riempie di gioia. Soprattutto per la squadra, siamo uno spogliatoio unito e compatto, molto più di quanto si possa pensare dall’esterno. Gli anziani aiutano noi giovani a crescere e ci danno una mano importante? Oggi l’ho data io a loro? Sì, è reciproco ed è bello che sia così”.
E ancora: “Ringrazio anche i tifosi che per noi sono importantissimi, il loro supporto è fondamentale. Se mi chiamano da Milano? NOn arrivano chiamate ma so che mi seguono. Se ho un modello cui ispirarmi? Certo che sì, Nicolò Barella, che ho avuto la fortuna di conoscere e di poter vedere all’opera. Lui è il mio punto di riferimento, il campione cui mi ispiro”. Anche per i gol, a quanto pare.