Fu vera gloria? Il riferimento è per la convincente vittoria di campionato sull’Arezzo, che ha preceduto la contraddittoria, successiva prestazione del Perugia eliminato in Coppa Italia, capace di farsi bucare due volte nei primi 20′ dallo stesso avversario dopo avere nuovamente rimescolato le carte dell’assetto difensivo. Legittimo dubitare ed è chiaro che da Sestri Levante dovrà tornare un Perugia più vicino alla prima versione che alla seconda, anche per dare il “la” allo sprint che porterà al calciomercato di gennaio.
L’avvento di Mauro Meluso ha un peso specifico notevole in chiave rilancio, le quattro partite che stanno per arrivare da qui a gennaio restano vitali per la classifica e per le sorti del Perugia, chiamato a trovare una direzione definitiva tra un campionato anonimo o, peggio, a lottare nei bassifondi, e un torneo in rimonta, propositivo nell’ottica dei playoff e soprattutto della creazione di una base per un futuro vincente. Primo dicembre (ore 15): Sestri Levante-Perugia; 9 dicembre (ore 20,30): Perugia-Campobasso; 15 dicembre (ore 15): Pontedera-Perugia; 22 dicembre (ore 17,30): Perugia-Pianese. Ecco le quattro sfide che decideranno.
Detto fuori dai denti: a gennaio si opererà sul mercato, la società ha fugato ogni dubbio con i pronunciati propositi di restaurazione e costruzione nel tempo, l’attuale gruppo dei grifoni guidato da Lamberto Zauli è dunque chiamato a superare l’esame, a mettere la freccia dimostrando di avere finalmente intrapreso la strada giusta e di essere in grado di mettere in campo il proprio valore e di rendere secondo le attese iniziali. Anche per evitare che costruzione e restaurazione non sfocino invece in una inevitabile rivoluzione.
