Quella di Gubbio è stata una sconfitta dolorosa sotto tanti punti di vista per il Grifo. Per come è arrivata, con il gol di Rosaia nel finale, perché era un derby e al Barbetti c’erano oltre 900 tifosi biancorossi a spingere la squadra di Zauli e perché ha complicato la classifica del Perugia. Il Grifo, dopo l’ottavo ko stagionale, il quinto in trasferta (solo il Milan Futuro ha fatto peggio lontano dalle mura amiche), è scivolato al 12esimo posto e se è vero che i playoff sono distanti una sola lunghezza (al decimo posto è salito proprio il Gubbio a quota 29), è altrettanto vero che l’ombra dei playout incombe. Il quintultimo posto è occupato attualmente dalla Spal che di punti ne ha 24, tre in meno rispetto ai biancorossi.
Zauli è stato chiaro nel post gara del Barbetti: il Perugia punta ad un piazzamento playoff. Concetto ribadito anche da Torrasi. Giusto che sia questo l’obiettivo senza però perdere di vista le inseguitrici perché la classifica è corta e senza continuità di risultati si rischia di rimanere impantanati in zone poco nobili.
Il Grifo dovrà rialzare subito la testa perché domenica al Curi (fischio d’inizio alle ore 15) arriva un Pescara ferito e arrabbiato. La formazione di Silvio Baldini (che non sarà in panchina perché squalificato) è reduce dal ko con polemiche di Piancastagnaio e non vince dal 30 novembre. Nelle ultime sei partite gli abruzzesi hanno raccolto soltanto tre punti: sconfitte contro Legnago Salus, Torres e Pianese, pareggi contro Campobasso e Ternana.