Due rientri fondamentali nel Perugia che corre verso la prossima sfida in esterna sul campo della capolista Virtus Entella con la novità di Vincenzo Cangelosi in panchina. Il primo è quello di Mezzoni, destinato con molta probabilità a partire titolare e che permetterà al nuovo tecnico di schierare la difesa a quattro in un reparto arretrato che in questi giorni aveva a disposizione i soli Leo, Dell’Orco, Plaia e Giraudo. In panchina a Chiavari per inciso ci sarà anche Lewis, destinato a tornare tra i convocati a distanza di sette mesi dall’infortunio che lo ha costretto sinora fuori per tutto il corrente campionato, ma è chiaro che il rientro dell’olandese dovrà comunque essere lento e graduale.
La seconda novità è quella del recupero di Bartolomei, che entra automaticamente in competizione con il giovane spagnolo Joselito nel ruolo di play del probabile 4-3-3. Attenzione però a dare per scontato che il tecnico palermitano, un sergente di ferro abituato a far giocare chi corre e a fare rispettare le regole senza alzare la voce, sia deciso a ricalcare pedissequamente le orme del maestro Zeman anche a livello tattico sin dal giorno del debutto, visto che nelle due stagioni alla guida della Casertana ha dimostrato di non essere affatto un integralista affidandosi quando se ne è presentata la necessità anche alla difesa a tre e al 3-5-2.
Di sicuro, quando arriva un nuovo allenatore le carte vengono rimescolate e tutti i componenti della rosa tornano ad essere sullo stesso piano, almeno fino alle prime scelte. Ecco perchè è lecito attendersi sorprese nonostante un gruppo ancora esiguo a causa delle assenze (dopo Chiavari dovrebbe arrivare l’ok dei medici per Yabre e torneranno Riccardi e Amoran, poi toccherà anche ad Angella e Di Maggio). Lecito prevedere duelli in tutti i reparti e soprattutto in attacco, dove i giochi sono aperti e non potranno che esserci esclusioni eccellenti. Perchè nel probabile caso di un 4-3-3 classico, saranno soltanto tre a scendere in campo tra Cisco, Matos, Seghetti, Kanoute, Lisi e Montevago.