Così il tecnico del Perugia Vincenzo Cangelosi davanti alle telecamere di Umbria Tv al termine del match del Curi contro la Torres. “Dobbiamo continuare a ragionare di partita in partita, fare il nostro, continuare con questa voglia e determinazione. La Torres è squadra molto forte che merita ampiamente la sua classifica, ci ha messo in difficoltà ma siamo stati bravi per umiltà, voglia e determinazione a portare a casa il risultato. Li abbiamo aspettati, dopo tre partite ho fatto diverse valutazioni e in questo momento questi ragazzi hanno bisogno di avere certezze e di andare avanti su quelle, con Milan ed Entella c’era stata questa solidità. Su andare avanti ed offendere possiamo lavorare, ci saranno momenti in cui valuteremo altre soluzioni ma ora è più importante fare più punti possibile, poi se ci sarà tempo penseremo a qualcosa di più importante”.
E ancora. “I cambi? Nel finale ho cercato di mettere Matos perchè ha più palleggio, Marconi aveva fatto un grande lavoro ma con il brasiliano potevamo anche innestare Kanoute. Che ha pagato la stanchezza. Torrasi era già ammonito, ho dovuto toglierlo per non rischiare. Secondo me abbiamo ampi margini di miglioramento, mi hanno seguito sin dal primo giorno, si sono sacrificati l’uno per l’altro e per me questa è la base del calcio, se continuiamo ad avere questa compattezza possiamo toglierci altre soddisfazioni. L’importante sarà aggiungere tasselli a questo lavoro, fa piacere il risultato contro una squadra importante ma dal punto di vista del gioco abbiamo ancora margini di miglioramento, abbiamo giocato poco”.
Come potete migliorare la fase offensiva? “Dobbiamo accompagnare do più, in avanti ci dobbiamo arrivare con più giocatori e non lanciando, i ragazzi inconsciamente sapendo di avere Kanoute davanti tendono a farlo, abbiamo invece gente di gamba che può accompagnarlo ma dobbiamo farlo senza allungare la squadra ed evitando spaccature. Non è un problema di giocare a quattro o a cinque ma accompagnando, si ottiene lavorando, trovando delle soluzioni, avevamo provato qualcosa ma avevamo giocato sabato e il tempo è stato poco, dobbiamo poi considerare anche l’avversario che gioca a memoria a questi livelli da anni”. Da Marconi ha avuto risposte? “L’ho già detto dopo il Milan, le scelte le faccio in base a come immagino la partita, col Milan mi servivano giocatori diversi. Stasera mi serviva far salire la squadra una volta riconquistata la palla, lui è giovane e ha giocato poco, ma sono contento di quello che ha fatto. Amoran determinante nel finale? Da quando sono arrivato mi ha colpito, è giovane, sempre concentrato, un po’ ruvido, potrebbe gestire la palla diversamente ma sempre attento e su di lui si può contare, soprattutto avendo espetti vicino grazie ai quali si sente più sicuro. Non mi agito? Cerco di seguire la partita, ritengo che se resti tranquillo riesci a leggere i momenti nelle situazioni di difficoltà e fai meno danni possibile, che è la cosa principale dj questo mestiere”.
Poi Cangelosi è andato in sala stampa. Che prospettive apre questa vittoria? “E’ la vittoria del cuore che hanno questi ragazzi, ci credevano, l’abbiamo preparata senza guardare troppo l’avversario o far pesare la differenza di classifica, facendo quello che avevamo preparato. Anche chi è entrato ci ha messo tanta voglia di fare tre punti che sono una grossa soddisfazione, per la gente, la società e per i ragazzi stessi. La formazione? Sono considerazione fatte dopo le prime tre partite, tranquillità, compattezza e sicurezza. Se la squadra può crescere in mezzo? Dobbiamo capire che infortunio ha avuto Bartolomei, Joselito può anche fare la mezzala, ho tanta scelta, c’è Agosti che ha grandi margini di miglioramento, aspetto Di Maggio, possono migliorare tutti solo giocando in attesa di trovare assetto più preciso”.
E il 4-3-3? “Questo tipo di gioco si può fare nel tempo, che è poco. Tutti si aspettano di vedere il 4-3-3 ma ci sono altri sistemi e questo mi dà più solidità. La cosa importante che loro siano convinti, per fortuna si sanno adattare a ho difensori forti, più Lewis e Angella. Come affrontare il Legnago sabato? Faremo la conta, tre partite di fila non è semplice, stasera abbiamo speso tanto, dobbiamo vedere come è la situazione e in base a quello vedere come affrontarli, è una squadra difficile che ha pareggiato con la prima in classifica non per niente e va affrontata con tutte le attenzioni possibili. Se la vittoria può cambiare le prospettive a livello mentale? Ci aiuta perché ci dà autostima e convinzione, ma continuo a ragionare di partita in partita cercando di fare il meglio, raccogliere più punti e poi semmai si guarda cosa fanno gli altri, non faccio voli pindarici, prima la sicurezza e poi pensaeremo a qualcosa di diverso. Se la crescita è tecnica o mentale? E’ un discorso di attenzione generale, tre allenatori sono tre modi diversi di intendere il calcio e per i giocatori non è semplice, io ho scelto la strada più semplice e ho puntato sulla voglia della squadra di uscire da quella situazione, è un vantaggio e in più sono rientrati giocatori importanti. Con i prossimi rientri avrò più soluzioni e questo dà sicurezza anche ai giocatori”.