Non c’è pace in casa Lucchese. Nel pomeriggio di martedì, il nuovo proprietario della società, Benedetto Mancini, ha incontrato il tecnico Gorgone e i giocatori presso l’impianto di Saltocchio, garantendo che le pendenze economiche sarebbero state saldate entro venerdì 4 aprile 2025. Tuttavia, la fiducia resta scarsa, considerando il susseguirsi di cambiamenti societari nelle ultime settimane e le promesse non mantenute.
La posizione dei giocatori: stato di agitazione e sciopero in vista
In risposta a questa situazione, i giocatori della Lucchese, insieme all’Associazione Italiana Calciatori (AIC), hanno deciso di prendere una posizione ferma, annunciando ufficialmente lo stato di agitazione. Il motivo di tale decisione è il persistente mancato pagamento delle somme contrattuali dovute dal novembre 2024, così come l’assenza di comunicazioni chiare da parte della proprietà sulla gestione della società.
“Nonostante la prosecuzione dell’attività sportiva, i calciatori stanno affrontando un periodo di incertezza economica e sportiva che non è più sostenibile“, si legge nel comunicato. La squadra, pur continuando a allenarsi e onorare gli impegni ufficiali, non può più tollerare questa situazione di incertezze senza risposte.
L’AIC ha quindi annunciato che, se entro venerdì 4 aprile la società non salderà le spettanze dovute, i calciatori sciopereranno e la partita contro il Pontedera, in programma sabato 5 aprile 2025, non si giocherà.