Ormai è evidente: a Campobasso nel giorno di Pasquetta il Perugia si giocherà gran parte delle sue speranze di raggiungere i playoff e dovrà farlo in 90′ in campo esterno, dove sinora ha tenuto un rendimento a dir poco deficitario, tra i peggiori in assoluto del girone. E se in casa il problema non si pone (10 gol segnati in 5 partite al Curi con Cangelosi, che ha saputo dare la svolta al di là di ogni dubbio), un dato salta agli occhi relativo alle 4 partite disputate in trasferta anche con il tecnico palermitano alla guida: lo zero nella casella delle reti messe a segno.
Vero è che il Perugia a Chiavari non meritava certo di perdere, tanto più al 95′. Altrettanto vero che in casa del Milan Futuro, a fronte di una prestazione non eccezionale, il Perugia lasciò 2 punti a causa delle occasioni gettate al vento, mentre non è certo sul campo della Ternana (dove arrivò un più che lusinghiero pari a reti bianche) che si possono aspettare gol in quantità. Ad Arezzo, infine, è stata davvero una giornata storta, coincisa tra l’altro con la grande prestazione degli avversari. Detto questo, in vista di Campobasso è lecito interrogarsi sulle vie che potranno portare al gol una squadra che in trasferta, sino ad oggi, per dirla con lo stesso Cangelosi ha troppo spesso mancato di coraggio e quasi mai è riuscita ad attaccare con costanza, intensità ed un numero rilevante di giocatori.
La lunga premessa era necessaria prima di portare alla luce un dato rilevante relativo al bomber di cui il Perugia in occasione del 2-2 con il Sestri Levante ha capito una volta di più di non poter fare a meno: Daniele Montevago, che con il gol al Pineto e la doppietta ai liguri ha certificato il suo ritorno alla prolificità perduta e che in entrambi i casi (Pineto e Sestri) ha avuto modo di farlo giocando al fianco di Alessandro Seghetti, indubbiamente l’attaccante vicino al quale si trova meglio e grazie alla presenza del quale riesce ad ottenere gli spazi necessari per andare al tiro.
Il dato è rilevante: Montevago (appena 22 anni) e Seghetti (appena 21) hanno giocato in coppia dall’inizio di questo campionato in sole 3 occasioni, davvero troppo poche. Tra queste c’è l’ultimo blitz biancorosso in trasferta, quello di Ascoli, dove i due restarono fianco a fianco per 67′ e il Perugia si impose grazie ad un gol del bomber su assist di Seghetti (le altre due occasioni furono sempre ad inizio campionato, 90′ nello 0-1 con la Virtus Entella e 66′ nello 0-2 con il Milan Futuro). Da allora i due hanno giocato insieme solo in occasione di 7 spezzoni di partita e sempre nelle riprese: 27′ a Sassari contro la Torres, 45′ in casa del Legnago Salus (ancora gol di Montevago su assist di Seghetti e ancora fuori casa), 25′ a Pontedera (proprio in quello spezzone arrivò il gol di Montevago), 18′ contro la Pianese, 22′ a Chiavari contro l’Entella, appunto 14′ contro il Pineto (gol di Montevago e assist di Seghetti) e 31′ contro il Sestri Levante (doppietta di Montevago con Seghetti al fianco).
In soldoni Montevago ha segnato 6 dei suoi 11 gol (3 con assist diretto del baby marchigiano) nelle rare e brevi occasioni in cui ha avuto modo di giocare al fianco di Seghetti, il cui campionato – va sottolineato – è stato lungamente condizionato dagli infortuni e dalle ricadute e soltanto nell’ultimo periodo sembra avere ritrovato una certa condizione. Per la precisione nei 405′ complessivi disputati al fianco di Seghetti, Montevago ha segnato un gol ogni 67,5′. C’è poco altro da aggiungere, se non ricordare la doppietta di Seghetti in occasione del 2-1 al Campobasso all’andata. Una via per il gol è tracciata in modo chiaro.