Incredibile epilogo per il Perugia, che a Campobasso nella ripresa va sotto, la riprende a 12 minuti dalla fine e poi, nel momento di maggior forcing in c era della vittoria che potrebbe garantire i playoff, si fa colpire dagli avversari che si inventano il 2-1 grazie ai tre subentrati Falco (ex di turno), Cerretelli e Morelli. Inutile il forcing finale dei grifoni, che hanno anche avuto con Seghetti (sinistro fuori di un soffio nel recupero) il pallone del 2-2 che avrebbe se non altro tenuto deste le speranze in vista di una sfida al Pontedera nell’ultima giornata in casa che diventa invece del tutto inutile e pleonastica, riducendosi a mera passerella. Per inciso, dopo un primo tempo complicato in cui il Perugia evasa giuocato e il Campobasso aveva avuto le occasioni, nella ripresa i molisani avevano colpito subito grazie all’ex Ternana Di Stefano, servito da D’Angelo e capace di rientrare sul destro al limite battendo sul tempo Riccardi e Gemello.
Il Perugia ha cercato la reazione trovandola soprattutto grazie alla verve di Cisco, che prima si è visto respingere un tiro-cross da Forte e poi (33′) ha invece sfruttato l’imbucata di Matos e battuto il portiere di casa con destro chirurgico. Il primo gol in campo esterno dell’era-Cangelosi (il settimo su 10 dai cambi) ha però ottenuto solo l’effetto di fare sbilanciare la squadra alla ricerca del 2-1 che è arrivato ma a favore del Campobasso, quale epitaffio sulle speranze di entrare nei playoff. Si chiude così non campionato ricco di amarezze e con l’unica soddisfazione della salvezza arrivata con l’avvento di Cangelosi, comunque troppo poco per Perugia e i perugini che dal futuro attendono ben altro.