Per il Perugia è iniziato il mese cruciale della programmazione tecnica e sportiva. Con molte società ancora alla ricerca dell’allenatore, il club biancorosso ha già confermato Vincenzo Cangelosi in panchina, guadagnando tempo prezioso per costruire la squadra del futuro. Il direttore sportivo Mauro Meluso è pronto ad avviare i primi colloqui decisivi, a partire da fine maggio, quando incontrerà i calciatori ancora sotto contratto ma non più centrali nel progetto, tra cui Angella, Lisi e Bartolomei, tutti classe 1989.
Difesa da ricostruire: priorità a terzino e centrale
Come riporta La Nazione, la retroguardia sarà il primo cantiere aperto in casa biancorossa. Con i rientri dei prestiti di Mezzoni, Amoran, Leo e Plaia, e con il futuro incerto di Angella, la difesa si svuota. In rosa restano solo Dell’Orco, spesso ai box per problemi fisici, Lewis, impiegato una sola volta nella stagione appena conclusa, e Riccardi, arrivato nel mercato di gennaio. La priorità è quindi l’innesto di un difensore centrale affidabile e pronto, da mettere subito a disposizione di Cangelosi in vista del ritiro.
Sulla fascia destra, l’uscita di Mezzoni (Napoli) e Leo (Crotone) obbliga il club a trovare un terzino adatto alla difesa a quattro, il modulo scelto dall’allenatore per il nuovo ciclo tecnico. La ricerca è già iniziata e l’obiettivo è chiudere rapidamente l’operazione per consentire una preparazione estiva completa.
Rivoluzione a centrocampo
Altro snodo cruciale sarà il centrocampo, in vista di una vera e propria rivoluzione. Joselito potrebbe diventare il perno come regista, ma servirà affiancarlo con una mezzala dinamica, che possa completare il reparto. Il futuro di Giunti è incerto a causa delle molte richieste, mentre Di Maggio rientra all’Inter, e sia Bartolomei che Torrasi sono dati in uscita o in bilico.
L’identikit tracciato da Meluso sembra chiaro: servono gambe, tecnica e affidabilità, per costruire una mediana competitiva e in linea con la filosofia di gioco voluta dal tecnico.
Attacco in stand-by
Per quanto riguarda l’attacco, le scelte saranno rimandate alle prossime settimane e saranno strettamente legate alle dinamiche del mercato in uscita. In attesa di eventuali cessioni, il reparto offensivo sarà valutato più avanti, con la possibilità di inserire rinforzi solo in base alle necessità residuali.