Grifo: la nuova Scuola Calcio, il progetto “pre vivaio” e l’accordo per aprire alle famiglie con reddito basso

Presentato il progetto della nuova società ricco di novità per gli Under 10, D'Andrea: "Apriamo le porte alla città". L'assessore Vossi: "Approvate nel regolamento comunale le agevolazioni per le famiglie meno abbienti". Borras: "Felici di aderire"

È stata presentata nel pomeriggio odierno, presso la sala stampa del museo del Grifo, la nuova Scuola Calcio AC Perugia con annesso il nuovo progetto “pre vivaio”. A spiegare questo nuovo corso il Responsabile Settore Giovanile, Femminile, Academy Giovanni D’Andrea: “Sono felice di presentare un progetto sul quale stiamo lavorando da parecchio tempo, sarà un nuovo inizio e una nuova filosofia. Il progetto abbiamo voluto chiamarlo “pre vivaio” e l’obiettivo principale è che Perugia e il Perugia Calcio diventi la società riferimento e un vettore per tutti i bambini che voglianono iniziare a fare, non solo calcio, ma sport in particolare per le categorie Under 6, Under 7, Under 8 e Under 9 della prossima stagione. Non vogliamo fare selezione ma accogliere tutti coloro vogliono iniziare a fare sport, c’è la necessità di portare fuori i ragazzi dall’inattività, tutti si possono iscrivere per queste fasce di età citate sopra“.

D’Andrea prosegue: “Abbiamo pensato di fare due allenamenti specifici di calcio, introdurre un allenamento di futsal e uno ulteriore multisport andando a coinvolgere non solo le società sportive dilettantistiche calcistiche del territorio ma tutte le associzioni sportive in generale, con l’idea di multidisciplina e quindi svolgere un quarto allenamento con uno sport diverso dal calcio. Ci sarà anche la possibilità di recarsi presso altre società per svolgere atletica, arti marziali. Lo scopo è quello di fornire ai ragazzi un ampio bagaglio di conoscenze motorie e portare avanti un doppio sport. Così in Under 10 possiamo proseguire quel percorso iniziato con i ragazzi del pre vivaio. Vogliamo aprire le porte alla città di Perugia, siamo aperti alle famiglie”.

Presente all’incontro anche l’assessore allo Sport del Comune di Perugia Pierluigi Vossi, anche vicepresidente dell’Assocalciatori regionale: “Voglio soffermarmi su due aspetti: quello formativo ovvero che in Italia c’è un grande abbandono dello sport dei bambini, non conoscono la multidisciplinarietà, e purtroppo le lacune del nostro sistema sport Italia fanno sì che la scuola non dia questa possibilità. Quindi questa proposta da parte del Perugia è molto positiva. Sottolineo inoltre che nei settori giovanili occorre tornare a parlare di calcio perchè è il futuro della società, credere fortemente negli insegnanti di calcio affinché poi arrivino più ragazzi possibili in prima squadra, come accade in altre realtà più importanti che hanno creduto nell’attività di base. L’altro aspetto è la collaborazione con il mondo dilettantistico che è la linfa vitale di tutto il mondo del calcio. Un tempo i ragazzi che venivano a giocare a Perugia erano presi da società del territorio, era un premio per i ragazzi e per la società stessa. È importante non avere concorrenzialità”. Vossi annuncia poi un importante provvedimento approvato in Commissione: “Oggi nel regolamento comunale che abbiamo approvato ho dato uno spunto: dare la possibilità di potersi allenare e tesserare con le società sportive anche i bambini di quelle famiglie che non superano i 20mila euro di reddito. E colgo l’occasione per invitare il Perugia ad aderire a questa iniziativa”.

Così invece Giacomo Raschi, responsabile del vivaio: “Voglio ringraziare tutti i tecnici che da anni portano avanti il percorso vivaio e settore giovanile, sono ragazzi che danno l’anima per il Perugia. Se oggi abbiamo ragazzi che militano in altre squadre a livello nazionale lo dobbiamo ai nostri formatori”.

D’Andrea in conclusione si è soffermato anche sul femminile: “Nel pre vivaio ci sono anche la categoria Under 10 e Under 12 femminile perchè vogliamo le stesse opportunità anche per le ragazze”. A chiusura dell’incontro il direttore generale del Perugia Calcio Hernan Garcia Borras ha ribadito l’impegno del Perugia nel lato sociale: “Il Perugia si divide in tre ambiti. Quello sportivo e calcistico relativo alla squadra e ai suoi risultati, quello amministrativo e quello della responsabilità sociale. Felici di fare la nostra parte avvicinando al Perugia anche lei famiglie che hanno minori possibilità”.

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