L’ex difensore biancorosso ha ricordato gli anni a Pian di Massiano insieme al tecnico scomparso pochi giorni fa
L’ex difensore del Perugia Celeste Pin, intervistato da èNordEst, ha ricordato i suoi anni in biancorosso, a partire dall’esordio contro la Juventus: ‘Mancavano cinque minuti alla fine della partita e mi toccò Bettega da marcare, non uno qualunque! Di testa era mostruoso. Mi arrivò una gomitata sull’esofago… che male! Non respiravo. Mi si avvicina capitan Frosio che disse ‘se vuoi giocare in serie A devi usare i gomiti’. Eseguii e Bettega si …arrabbiò!’.
Il ricordo di Castagner. ‘Ho ottimi ricordi, arrivavo da Colle Umberto e lui mi faceva da padre. Mi allenavo in pianta stabile con la prima squadra e Ilario mi fece esordire nel dicembre del 1979, poi purtroppo quel Perugia fu coinvolto nello scandalo scommesse del 1980, una brutta storia. Ma quella squadra era eccezionale’.
‘Era un tecnico molto carismatico – racconta ancora Pin a proposito di Castagner – e aveva per noi giovani un occhio di riguardo. Innovativo? Assolutamente sì. Indubbiamente le sue idee le metteva a disposizione della squadra, insisteva molto sulle ripartenze, era meticoloso nella fase difensiva e poi privilegiava il gioco di squadra. Se un difensore voleva sganciarsi poteva farlo però chiedeva di andarlo a coprire. Voleva equilibrio in tutte le zone del campo’.