E’ arrivata la prima avanche nei confronti di uno dei club di Serie B interessati al trentenne difensore centrale del Perugia Cristian Dell’Orco. Lo rivelano i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria: ad effettuare la chiamata il dirigente di un club in ottimi rapporti come il Brescia di Cellino, all’altro capo del telefono l’ex ds biancorosso Renzo Castagnini.
Chiamata che Castagnini ha effettuato forte probabilmente dell’assenso già ottenuto dall’entourage del giocatore, che a Perugia si trova bene e che ha di recente rinnovato il contratto (nel febbraio del 2023 ha prolungato fino al 2025, ma pare proprio che in estate, dopo la retrocessione, lo stesso contratto sia stato allungato addirittura fino al 2026 tramite spalmatura dell’importante ingaggio) ma che naturalmente non disdegnerebbe il ritorno in B.
E però il Perugia Dell’Orco sul mercato non lo ha messo, consapevole di quanto un elemento del suo livello possa contribuire ad un’annata che per i biancorossi di Formisano ancora può dire tanto anche in chiave promozione. Dunque il Perugia potrà essere disposto a privarsi del suo forte centrale solo a determinate condizioni e di sicuro non attraverso la formula proposta da Castagnini, quella del prestito oneroso con diritto di ricatto.
Chi prende Dell’Orco deve credere fino in fondo nelle sue possibilità, altrimenti il Perugia se lo tiene ben volentieri, anche accettando la possibilità di non averlo a disposizione nella totalità delle gare. Lo stesso varrà in caso di assalto di Spezia o Ascoli, gli altri club interessati. In ogni caso Brescia e Perugia continuano a dialogare per trovare una soluzione.