Contro l’Ascoli il Perugia tornerà ad avere una difesa molto vicina a quella ideale, fatto questo avvenuto praticamente quasi mai in questa tormentatissima stagione. Dopo la bella notizia del ritorno a pieno ritmo nel gruppo di Riccardi e Lewis, mercoledì si è rivisto al lavoro anche Dell’Orco, pienamente recuperato dall’attacco influenzale che lo ha costretto a saltare la sfida di Chiavari. In pratica al reparto arretrato, che ha ritrovato anche Amoran al rientro dalla squalifica e Plaia che giovedì pomeriggio tornerà nel gruppo biancorosso dopo lo stage nella Nazionale Under 19, manca ancora il solo Angella per essere al completo.
Ma anche per il capitano i tempi sono ormai quasi maturi. Se è vero, come è vero, che mercoledì nella seduta effettuata sul sintetico della ISM Academy a San Sisto, utilizzato per preservare il terreno dell’antistatico reso pesante dalla pioggia, ha rifatto capolino anche lui. Una seduta leggera e senza effettuare contrasti, ma anche Angella è sulla via del ritorno, se ne parlerà probabilmente la prossima settimana. Intanto nella doppia seduta a San Sisto mancavano i soliti Di Maggio e Agosti (in nazionale) e anche Giraudo, ancora fermo causa febbre, mentre si è rivisto Kanoute che martedì era rimasto in palestra causa affaticamento.
In vista dell’Ascoli per Cangelosi ci sarà dunque da scegliere in difesa, dove è probabile l’utilizzo di uno solo tra Riccardi e Lewis al fianco di Dell’Orco nella possibile difesa a quattro, con Mezzoni o Leo a destra e Giraudo (se recupererà) o Yabre a sinistra. Le opzioni per il centrocampo restano invece identiche a quelle di Chiavari, con la probabile conferma di Giunti e Joselito e Torrasi–Broh a giocarsi una maglia. Resta da comprendere come si muoverà il possibile tridente, dove la scelta è ampia e dove molto dipenderà dalle caratteristiche di chi sarà scelto.
A destra Cisco o Matos, a sinistra Kanoute o Seghetti, da capire se alle spalle, stretti o larghi rispetto al centravanti, per inciso Montevago o Marconi e magari nel ruolo sarà considerato anche Seghetti. Non è capitato spesso di avere tutte queste pedine a disposizione, è il momento giusto per sfruttare l’abbondanza ritrovata e in questo senso avranno un peso notevole anche i cambi, che in Liguria invece non hanno migliorato la situazione. Giovedì si torna al lavoro all’antistadio nel primo pomeriggio a porte chiuse.