Carlo Sabatini, allenatore del Genoa Primavera, ha portato i suoi ragazzi all’ultimo atto della competizione. Ora c’è da battere il Bologna per completare l’opera.
Carlo Sabatini, fratello di Walter, ex Direttore sportivo del Grifo e ora tra i più invidiati uomini mercato del calcio italiano, ha smesso molto presto di giocare a calcio. Aveva poco più di 20 anni. “Ero nelle giovanili del Perugia – ha raccontato durante la Viareggio Cup –, ma ho detto basta per un motivo molto semplice. Non avevo i mezzi per andare avanti, punto. E siccome sono uno molto ambizioso, volevo di più dalla mia carriera”.
E così il perugino Carlo si è costruito una professione di tutto rispetto in panchina. Soprattutto allenando i ragazzi, ma non solo. Cominciando con il trasferimento nella città di Padova. I successi con la Primavera, poi la chiamata dalla prima squadra e una promozione in B che mancava da un’eternità. Altro campionato vinto con il Como, poi il ritorno al “primo amore”. Le formazioni Primavera.
Alla guida del Genoa Sabatini sta confermando tutto quanto di buono fatto negli anni. Ed ora è arrivato in finale alla 71ª Viareggio Cup. I suoi grifoncelli genovesi hanno battuto il Parma in semifinale e il Genoa torna in finale per la prima volta dal 2007.
Il piccolo Grifo di Giovanni Pagliari ha fatto la sua bella figura a Viareggio. Ora c’è comunque uno spicchio di Perugia in finale. L’ultimo atto è in programma contro il Bologna (che ha battuto il Bruges) mercoledì 27 marzo allo stadio “Alberto Picco” di La Spezia (fischio d’inizio alle ore 15). Arbitra Banti. Alzare il trofeo per il perugino Carlo Sabatini sarebbe la ciliegina su una già brillante carriera.