Bilancio negativo sia nei gol che nel rapporto vittorie/sconfitte; ma resta la sensazione di una squadra che aveva un’idea e che ha pagato troppo gli errori dei singoli, sia davanti che dietro.
Un anno e una settimana. Dal 15 maggio 2018 (giorno della presentazione) al 21 maggio 2019, giorno dell’addio. Tanto è durata l’avventura di Alessandro Nesta sulla panchina del Perugia.
Ma volendo contare le partite, è durata esattamente 366 giorni: l’esordio il 18 maggio 2018 (Empoli-Perugia 2-1), esattamente la stessa data, 12 mesi dopo, dell’ultima apparizione, il 18 maggio 2019 (Verona-Perugia 4-1 dts).
Per lui 40 partite, con 14 vittorie, 8 pareggi e 18 sconfitte – contando anche le due partite di playoff e quella di coppa Italia – con 59 reti subite e 51 fatte.
In questi 12 mesi ha impiegato 42 calciatori diversi, con Verre più utilizzato in assoluto fra i calciatori di movimento (il primo è Gabriel): il talento romano – che sabato riceverà il premio come Miglior Grifone 2018/2019 – lo ha ripagato con 12 gol e 6 assist.
Chi al posto di Nesta? Grosso il favorito, ma ci sono altri nomi