In archivio da venerdì il ritiro di Cascia, la squadra di Caserta attesa da una doppia seduta a Pian di Massiano con il piccolo fromboliere nel gruppo dopo la quarantena da Covid. Per Caserta è l’ora delle valutazioni…
Il ritiro di Cascia è andato in archivio, inizia la marcia di avvicinamento alla prima di campionato contro il Fano. Nella giornata di venerdì, dopo l’allenamento del mattino, il Perugia ha lasciato l’Hotel La Reggia di Cascia che ha ospitato il gruppo di Caserta per dieci giorni ed ha fatto ritorno in città, dove da oggi inizierà a lavorare in vista dei primi impegni ufficiali in campionato e Coppa Italia.
Il gruppo recentemente integrato dagli arrivi di Negro e Murano, oggi lavorerà in coppia seduta al ‘Curi’ o all’antistadio, rigorosamente a porte chiuse, prima del ‘rompete le righe’ della domenica. Ma ci sarà una novità non da poco già da sabato mattina: il ritorno di Marcello Falzerano, reduce dal secondo tampone negativo e dunque ‘libero’ di tornare ad allenarsi dopo la quarantena da Covid 19 e dopo avere comunicato alla società la propria volontà di restare per riscattare la stagione della retrocessione.
Una buona notizia soprattutto per Caserta, che aspettava Falzerano per una valutazione essenzialmente tecnica. L’allenatore calabrese lo proverà infatti sia da mezzala che nel pacchetto offensivo come esterno d’attacco nel 4-3-3, per stabilirne le attitudini più affini al suo modo di giocare. E la decisione che ne scaturirà, ovviamente non immediata (Falzerano è fermo dal 14 agosto) sarà determinante per le future mosse del ds Giannitti sul mercato. Qualora infatti Falzerano dovesse essere utilizzato come mezzala, Giannitti completerebbe il centrocampo con un play da alternare a Burrai e un paio di esterni offensivi; se invece Falzerano dovesse essere ritenuto ideale sulla fascia, allora dal mercato arriverebbero una mezzala ed un solo esterno d’attacco. L’altro malato da Covid del gruppo, Mardochee Nzita, in quarantena in Belgio, è atteso alla prova dei tamponi la prossima settimana.