Settimana delicatissima per la squadra di Caserta che si appresta ad affrontare l’Arezzo senza 6-7 elementi importanti: scelte obbligate in avanti, Di Noia sta bene
Non è una settimana facile per nessuno ed è anche naturale che a salire sia la tensione. Perchè si avvicina la fine del calciomercato ma prima c’è da affrontare il derby a porte chiuse al ‘Curi’ con l’Arezzo, in programma domenica alle 12,30 e c’è da farlo in piena emergenza. Caserta, che per abituare i grifoni sta facendo allenare la squadra sempre all’ora di pranzo, dovrà fare a meno di 6-7 elementi e soprattutto in attacco avrà scelte obbligate o quasi.
Mancheranno Melchiorri (che potrebbe tornare contro il Mantova, più difficilmente a Cesena), Minesso, Murano, Crialese, Rosi e stando ai quotidiani locali in edicola (Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria) sarebbe in dubbio anche Sgarbi, che ha rimediato una botta ad una caviglia che lo potrebbe costringere a dare forfait. Mentre Moscati giovedì dovrebbe tornare nel gruppo ma difficilmente per giocare domenica dall’inizio. In più rispetto al solito il tecnico avrà l’ultimo arrivato Di Noia (nella foto al primo allenamento), che si è presentato in buone condizioni al primo allenamento e potrebbe rappresentare un’arma importante a partita in corso.
Per domenica soprattutto le soluzioni offensive sembrano obbligate: probabile un 4-3-3 ‘puro’ con il tridente composto da Elia e Falzerano ai lati di Vano. A centrocampo dovrebbe toccare a Sounas e Vanbaleghem con Burrai al centro, in difesa possibile debutto dal 1’ a destra per Cancellotti, con Favalli a sinistra e una coppia centrale composta da Angella e uno tra Negro (favorito per caratteristiche) e Monaco.