Il difensore centrale passò dal Grifo al Leone nel 2013 dopo la rocambolesca partita dei play off persa dai biancorossi di Camplone contro il Pisa. Con i gialloazzurri ha giocato in Serie A
“È una partita con sensazioni diverse dalle altre”. Ecco la sintesi delle battaglie tra Perugia e Frosinone nella parole di Adriano Russo. “Si tratta di due squadre che spesso – ha aggiunto il doppio ex – si sono ritrovate a competere per gli stessi obiettivi”.
E la storia si ripete ancora. Domenica, allo Stirpe, va in scena un nuovo capitolo. “Quando ero a Perugia – ha ricordato Russo a www.linchiestaquotidiano.it – affrontai il Frosinone al Matusa il 7 aprile del 2013. Il nostro era uno squadrone e ricordo che vincemmo solo 1-0 con Zappino che prese 8 in pagella. Però non ebbi lo stesso trasporto emotivo di quando, invece, approdai in giallazzurro. Sia per me che per Daniel Ciofani gli incroci col Grifo hanno sempre avuto un’importanza diversa. Da ex era inevitabile che fosse così”.
Russo con il Perugia ha vissuto due stagioni con il salto in C1, fino al clamoroso epilogo nei play off del 2013 contro il Pisa. In quell’estate il trasferimento al Frosinone e la cavalcata dalla C1 alla Serie A con 10 presenze e una rete nel massimo campionato.
Oggi il Perugia, con 33 punti, rincorre il Frosinone che è secondo a quota 37. Domenica sarà “una gara sicuramente aperta. Il Frosinone è reduce da tre vittorie consecutive, il Perugia con Cosmi ha acquisito aggressività e compattezza e verrà per fare risultato”.
Nesta da una parte, Cosmi dall’altra. “Mi avrebbe fatto piacere essere allenato da entrambi – ha detto Russo che oggi è svincolato dopo un’esperienza in Romania -. Chiaro che avere come tecnico Alessandro Nesta sarebbe stato il top. Campione del mondo e uno dei difensori più forti della storia di questo sport”.
Con il Benevento ormai inarrivabile, la lotta è serrata per la seconda piazza che vale la A diretta. “Il Pordenone identifica un po’ il Frosinone della mia cavalcata – ha concluso Russo -. Lo Spezia gioca un gran calcio ma mi auguro vivamente che il Leone possa sbaragliare la concorrenza”.