Il presidente del Frosinone ha fatto il punto sulla Serie B, alle prese con le incertezze sulla modalità di chiusura della stagione. “Il protocollo sanitario è validissimo”

Per il numero uno del Frosinone, Maurizio Stirpe, gli scenari che attendono la Serie B in questa fase di emergenza sanitaria sono essenzialmente tre. Per la prima strada e il completamento del campionato “servono tre mesi”, il messaggio del Direttivo della Lega B.

“La prevalenza va data alle ragioni della salute – ha detto Stirpe al Corriere dello Sport -. Ma non possiamo rimanere immobili. Serve la consapevolezza che non esiste un’attività esente da rischi. Dobbiamo muoverci da questa condizione di stallo il prima possibile”.

Il Frosinone vuole dunque ripartire per giocarsi la Serie A e secondo il patron dei ciociari il protocollo sanitario “è uno strumento validissimo affinché gli atleti e gli addetti ai lavori possano operare con quella sicurezza che le istituzioni governative giustamente richiedono”.

Se non si troverà una soluzione per ripartire, secondo Stirpe le strade, partendo dall’applicazione delle norme federali “in modo razionale e con buon senso”, sono due: “O si annullano gli effetti della stagione in tutte le categorie e si fa finta che i campionati non si siano mai giocati per l’impossibilità di portarli a compimento. Oppure si valuta il fatto che due terzi dei tornei sono stati disputati. E, dunque, salgono tre squadre e ne retrocedono tre dalla A. E quelle che salgono sono le prime tre (la classifica, ndr) perché non si è nelle condizioni di disputare i play off che, lo ricordo a chi si fosse distratto, sono una modalità di assegnazione facoltativa che viene richiesta in deroga dalla Lega alla Figc alla vigilia di ogni annata”.