Nell’anno 2020 i biancorossi hanno versato 380mila euro agli agenti dei calciatori. La maggior parte è relativa alla prima parte dell’anno solare, in cui i grifoni militavano in Serie B
Trecentottantamilacinquecentonovantre e cinquantatré centesimi. Questa è la cifra esatta che il Perugia ha speso per commissioni ai procuratori nel corso del 2020. Poco meno del valore di mercato di Elia (400mila) e poco più di quello di Monaco (350mila) secondo il noto portale di calciomercato Transfermarkt. Insomma, nel corso dell’anno passato la società di Pian di Massiano ha deciso di investire seriamente su quella voce di bilancio oltre che sui cartellini dei giocatori.
Secondo i dati che ha comunicato la Figc, il Grifo è la seconda squadra ad aver più pagato gli agenti dei calciatori di tutta la Serie C dopo solo il Novara (più di 407mila). Va però considerato che i biancorossi nella prima parte del 2020 hanno militato in Serie B e prima del rapido tracollo che ha portato ad una drammatica retrocessione, Santopadre e collaboratori avevano cercato di mettere le basi per la promozione in Serie A. Per questo è stato fatto un investimento così alto per i procuratori. Nella seconda parte dell’anno invece si è deciso di ridurlo drasticamente per allinearsi ai parametri della Serie C dove le commissioni sono molto basse. Nella top ten anche il Livorno (309464), altra retrocessa della scorsa Serie B, l’umbra Ternana (283675) e del girone B Triestina (268552) e FeralpiSalò (201095). Le altre due protagoniste della corsa al primato nel raggruppamento del Perugia, sono di molto staccate dai biancorossi: 178320 il Padova e solo 48215 il Sudtirol.
