Il tecnico dopo la sconfitta in Coppa Italia contro il Genoa: ‘La squadra non meritava di uscire. L’arbitro? Possiamo sbagliare tutti’
Delusione per il risultato ma conforto per la prestazione del suo Perugia. E’ lo stato d’animo di Massimiliano Alvini dopo la beffarda sconfitta in Coppa Italia sul campo del Genoa. ‘Dispiace essere usciti – dice il tecnico – anche se contro un avversario di categoria superiore. La partita l’abbiamo ben gestita il primo tempo fino al rigore, lì s’è complicata e poi l’espulsione è stata un regalo nostro. Sono episodi che cambiano l’inerzia, il secondo tempo abbiamo sofferto in dieci, ci sta di subire qualche conclusione, rimane il rammarico dell’eliminazione che la squadra non meritava per come ha voluto interpretare la partita. C’è rammarico’.
E chi dovesse pensare alla ricerca di alibi, magari riferendosi alla prestazione arbitrale, è destinato a rimanere deluso. ‘L’arbitro? Posso sbagliare io, sbagliano i calciatori, può succedere di sbagliare. Ritengo questa un’ottima terna, è difficile che Alvini trovi alibi. Cosa mi è piaciuto di più? Dall’inizio questa squadra mi sta piacendo per come lavora, per come riesce ad interpretare le partite e come vuole lavorare e mette impegno nel lavoro, sacrificio, unione, spogliatoio. Logico che poi alcune cose le abbiamo sbagliate ma su quegli errori lavoreremo per migliorare, sappiamo benissimo che questi errori in campionato non li possiamo commettere se vogliamo salvarci. Ci deve servire di lezione, queste sono le lezioni che servono per migliorare’.
Infine, Alvini si esprime sulla prima di campionato tra una settimana a Pordenone: ‘Intanto ci sarà da valutare Carretta che ha preso una botta. Il Pordenone è una squadra costruita per obiettivi diversi dai nostri, lavoreremo per presentare un Perugia degno del nome che porta’.