Partita equilibrata al Mazza con diverse occasioni per entrambe le squadre. Nel primo tempo Mancuso risponde a Curado e poi sbaglia un rigore
Alla fine è la precisione dagli undici metri a rivelarsi decisiva nella sfida tra Spal e Perugia. Al Mazza le due squadre provano a giocarsela a viso aperto, creando diverse occasioni da gol e sprecandone molte. Il primo squillo è dei padroni di casa con Crociata che crossando colpisce il palo. Ma il vantaggio è del Perugia, che prima sbaglia con Murano a tu per tu con Seculin e poi trova il gol che sblocca il risultato con Curado. Non passano neanche dieci minuti che i biancoazzurri trasformano con Mancuso sulla pennellata da fuori area di Mora. Tanti dubbi al 39′ quando Zufferli assegna un calcio di rigore perché Rosi in area atterra Melchiorri, probabilmente dopo aver ricevuto fallo. Dal dischetto si presenta Mancuso che viene ipnotizzato da Chichizola: l’argentino intuisce la direzione e blocca una conclusione debole e non angolata.
Ad inizio ripresa subito shock per gli uomini di Alvini con la Spal che si porta in vantaggio con Peda ma il gol viene annullato per fuorigioco di Colombo. Sono allora i grifoni a suonare la carica con i subentrati De Luca, che incrociando manda a lato, e Kouan, che ci prova senza successo di testa in tuffo. Quando la partita si sta incanalando verso i titoli di coda Rosi guadagna un calcio di rigore subendo fallo da Piscopo. De Luca spiazza Seculin e trova il gol che chiude i conti. Tre punti e ottavo posto a quattro lunghezze di distanza dal secondo. Il Perugia si rialza subito dopo il passo falso contro la Reggina.