Dai quotidiani locali: il presidente non avrebbe preso bene il pareggio all’ultimo tuffo della Spal, Alvini (che non parlerà) e i grifoni ora sono chiamati a battere il Como
Le partite finiscono al 90′ e lo sanno molto bene i grifoni che si sono visti raggiungere fuori tempo massimo 3 volte nelle ultime 4 partite (contro Brescia, Lecce e Spal) e la quarta, a Reggio Calabria, l’hanno vinta a loro volta nella stessa maniera. Lo scrivono i quotidiani locali, La Nazione, Il Messaggero e Il Corriere dell’Umbria, che ricordano come la partita con la Spal, a differenza delle precedenti, non sarebbe stata presa affatto bene dal presidente Massimiliano Santopadre.
Il numero uno biancorosso al momento del gol degli estensi è stato visto sulla tribuna del Curi contrariato e infuriato come non mai. Arrabbiato per come vengono gestiti i finali di partita e non solo, al punto che avrebbe provveduto nelle ore successive a richiamare all’ordine e al massimo della concentrazione sia il tecnico che i giocatori.
Vedere un Perugia con una chiara identità e un potenziale da play-off e non riuscire ad entrarci stabilmente fallendo con regolarità le partite decisive non favorisce il buonumore (eufemismo) del numero uno biancorosso, che domenica (ore 14) contro il Como si aspetta di non vedere più ripetersi gli errori e le ingenuità in serie (sia in attacco che in difesa) che hanno compromesso vittorie più che meritate. Per l’occasione e per favorire la necessaria concentrazione di cui sopra, Alvini sabato non terrà la consueta conferenza stampa prepartita.