Il tecnico incrollabile dopo il pari del Curi: ‘Nervi saldi, ora i punti pesano e la palla scotta per tutti. Volevamo vincere, intanto abbiamo ritrovato la condizione fisica. A Ferrara per dare battaglia’
Così Fabrizio Castori dopo il pareggio con il Cosenza del suo Perugia al Curi che insieme a lasciare l’amaro in bocca tiene però i grifoni ancora appesi alla speranza. ‘Quando ci si gioca la salvezza tutte alzano il livello dell’attenzione e della prestazione e il risultato diventa importantissimo. Loro sono venuti a chiudersi, queste partite si possono risolvere grazie a un episodio, non lo abbiamo fatto ma ora attenzione a non farsi trascinare dalla depressione o dalla delusione. Ci vuole ben altro per farmi perdere la fiducia, io tiro dritto per la mia strada fermo nelle mie convinzioni. So bene che in questi frangenti la cosa più importante è mantenere i nervi saldi’.
Il ritiro non sembra avere prodotto effetti. ‘In ritiro abbiamo lavorato molto e oggi abbiamo giocato per vincere, non ci siamo riusciti ma bisogna tenere duro e non perdere la fiducia nei ragazzi. In queste partite guardate che la palla scotta. Conosciamo i nostri limiti e anche le nostre risorse. I primi a quattro giornate dalla fine non li risolvi più, i pregi invece puoi valorizzarli e metterli in campo, tiriamo avanti a battagliare. E guardate i risultati di oggi, cinque pareggi nella bassa classifica, solo il Brescia ha vinto e il Cittadella ha perso. La pagnotta è dura per tutti, il campionato sarà risolto sul filo di lana, vale per tutti e bisogna adeguarsi’.
Il problema sembra quello di inquadrare la porta. ‘Il Perugia ha avuto le sue occasioni, quell’episodio dubbio su Santoro e le chances per Lisi e Di Carmine. Il caldo? Oggi era caldo ma non voglio alibi, la squadra ha fatto numeri più alti nel secondo tempo rispetto al primo, segno che la condizione fisica è recuperata. Perchè Lisi solo nella ripresa? Non stava bene, aveva solo 35′ di autonomia, essendo un elemento capace di creare squilibri ho preferito inserirlo nella ripresa. Kouan? Era un po’ sottotono ma ci può stare, con il Genoa non era andato male, ha trovato nel primo tempo le stesse difficoltà di tutti. Come sta Matos? Vedremo, ha chiesto il cambio per un problema alla schiena. In ritiro abbiamo sistemato il problema della disparità di condizione, ora tutti sono allo stesso livello. Tornerà anche Olivieri, pur se utilizzabile con il contagocce dopo la lunga assenza sarà una risorsa in più. Nel dopogara abbiamo fatto il punto sulla condizione degli acciaccati perchè ora non si può perdere tempo e anche un giorno in meno per recuperare può fare la differenza. Questa squadra ha volontà, generosità, ci mette impegno e ha grandi valori umani che non bisogna disconoscere, io me li tengo e non perdo la fiducia’.
