Dall’udienza appena conclusa: ottimismo del Foggia che aveva chiesto la revisione del format
Dall’udienza del Consiglio di Stato relativa ai ricorsi del Foggia e del Perugia contro la sentenza favorevole al Lecco pronunciata dal Tar del Lazio, nonchè al ricorso inoltrato dalla Reggina sulla mancata ammissione alla Serie B, arriva una prima testimonianza da parte dei presenti nell’aula di Palazzo Spada: secondo l’avvocato del Foggia, i giudici hanno intenzione di ribadire la perentorietà della scadenza non derogabile, valida sia per la Reggina che per il Lecco negli ordinamenti sportivi.
Questa la testimonianza dell’avvocato del Foggia a Radio Gamma No Stop: “Abbiamo puntato insieme al difensore del Perugia a sottolineare che il Lecco dovesse essere fuori per i termini perentori, questo fatto credo che l’abbiamo superato. Adesso il problema è capire la soluzione che adotterà il Consiglio, ci sono varie possibilità. Abbiamo messo per iscritto che il format della B è a 22 e la deroga per le 20 squadre non è stata richiesta. Il Lecco è fuori, ha superato i termini perentori”.
“La lettura che ci viene data dell’articolo 169 da parte della Reggina è una violazione degli obblighi degli adempimenti. Tutti dovevano rispettare la scadenza del 20 giugno. Punto”. Queste invece sono parole dell’avvocato della Figc Giancarlo Viglione nell’ambito dell’udienza relativa alla Reggina. In realtà i presenti all’udienza non avrebbero rilevato motivi per avere certezze, in un senso o nell’altro. E in ogni caso vale ricordare come dopo il Cds ci sarà un Consiglio Federale – presumibilmente nel pomeriggio di mercoledì – che dovrebbe ratificare le eventuali riammissioni. Mentre la sentenza del Consiglio di Stato potrebbe arrivare mercoledì mattina, più difficilmente in serata.